Canada

Nuovi parchi, meno burocrazia e più case: promesse a go-go

TORONTO – A tre settimane al 28 aprile, giorno delle elezioni federali, i leader continuano a girare il Paese in lungo e largo, dispensando promesse a go-go.

Ieri, il leader liberale Mark Carney ha raggiunto la British Columbia con l’aereo del partito. Parlando a Victoria (dove erano presenti, a suo supporto, anche due ex “fedelissimi” di Justin Trudeau: Catherine McKenna e Scott Brison), ha annunciato un lungo elenco di iniziative che un suo governo prenderebbe, fra le quali (sintetizzando): creare dieci nuovi parchi nazionali; rendere gratuito l’accesso ai parchi nazionali ed ai siti storici per quest’estate; rafforzare le tutele dei Nativi. “Creare nuovi parchi e renderli più accessibili garantirà ad ogni canadese di poter sperimentare la bellezza della nostra grande Nazione, proprio come ho fatto io”, ha detto Carney, raccontando che il Jasper National Park era la sua seconda casa quando viveva ad Edmonton, in Alberta. Inoltre, ha annunciato l’incentivazione dei “mercati volontari del carbone” che non richiederebbero alle aziende di raggiungere un obiettivo specifico ma premierebbe le più virtuose nella riduzione “volontaria” dell’inquinamento.

Quanto ai dazi trumpiani, Carney assicurato che un governo liberale adotterebbe misure per proteggere il Canada, sottolineando la sua esperienza come governatore della Banca del Canada durante la crisi finanziaria del 2008 e governatore della Banca d’Inghilterra durante la Brexit. Fra le misure in programma, quelle dedicate agli anziani, che garantirebbero fino a $652 all’anno in più agli anziani a basso reddito, esentasse. “I dazi americani hanno distrutto l’economia globale ed i canadesi sono preoccupati per i loro risparmi pensionistici, i loro posti di lavoro e le loro attività: noi li proteggeremo”.

Anche il leader conservatore Pierre Poilievre ieri era in British Columbia, prima di recarsi in Alberta, ad Edmonton, dove ha illustrato la sua idea “One-and-Done” per accelerare le approvazioni per i principali progetti di risorse. In sostanza, un governo conservatore esaminerebbe ed approverebbe rapidamente dieci progetti relativi alle risorse, tra i quali la seconda fase di un progetto di liquefazione del gas naturale nella British Columbia settentrionale e diverse nuove costruzioni minerarie. Poilievre istituirebbe un Rapid Resource Project Office per gestire, semplificandole, le approvazioni normative a tutti i livelli di governo. In questo modo, i progetti avrebbero un tempo di attesa massimo di un anno per le approvazioni. “La mia regola ‘One-and-Done’ libererà rapidamente ed in sicurezza le risorse naturali del Canada approvando rapidamente i progetti di cui i canadesi hanno più bisogno adesso: miniere, strade, progetti idroelettrici e centrali nucleari, così potremo stare in piedi sulle nostre gambe e tenere testa agli americani”, ha detto Poilievre.

Giornata a Toronto, ieri, per il leader dell’NDP, Jagmeet Singh: dopo avere incontrato, a Scarborough, i lavoratori dell’Hudson’s Bay in via di liquidazione, Singh ha fatto la promessa del giorno: tre milioni di case a prezzi accessibili entro il 2030: “Un governo NDP – ha detto – accelererebbe il ritmo della costruzione di nuove case, impegnandosi a consegnare tre milioni di unità entro il 2030”. La sua strategia nazionale per l’edilizia abitativa da 16 miliardi di dollari sostituirebbe l’Housing Accelerator Fund dei Liberali e darebbe ai Comuni ed alle Province gli strumenti per costruire case più velocemente, proteggere gli affitti accessibili ed abbassare i costi degli alloggi per le famiglie. “Le persone vogliono una casa che possano permettersi, in una comunità che ama, ma questo è fuori dalla portata di troppi, non perché abbiano fatto qualcosa di sbagliato, ma perché i governi liberali (peraltro da lui sostenuti, ndr) e conservatori hanno fatto scelte che antepongono i profitti alle persone” ha detto Singh, aggiungendo che “oltre 100.000 lavoratori qualificati saranno formati in modo che l’NDP possa realizzare il suo piano”.

Intanto, ieri alle 2pm è scaduto il temrine per presentare le candidature. Chi c’è, c’è: ora inizia il rush finale.

In alto, il leader liberale Mark Carney al suo arrivo in British Columbia con l’aereo del partito (foto da Twitter X @MarkJCarney)

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