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Del Grande: “Prendo sul serio il mio giuramento religioso”  

TORONTO – Mike Del Grande (nella foto), fiduciario del Provveditorato agli studi cattolico di Toronto (TCDSB) si difende dalle accuse mossegli più di un anno fa, in merito a sue dichiarazioni pronunciate durante alcune sessioni del consiglio. Del Grande difende la sua posizione ed il suo operato come fiduciario, dicendosi pronto ad adire a vie legali nei confronti di alcuni suoi colleghi del direttivo che lo hanno a più riprese attaccato.

Del Grande manifesta così tutto il suo rammarico, in un comunicato stampa appena diffuso. “Sono deluso e incredulo – esordisce Del Grande – che il Cda abbia votato 8-1 per respingere il mio ricorso, con due fiduciari che si sono astenuti per protestare contro il carattere illecito della seconda determinazione. Mi sto consultando con il mio team legale per portare la questione in tribunale”.

Del Grande dichiara dunque battaglia a quelle che lui ritiene come ingiuste posizioni da parte del board del TCDSB. “Sono fiducioso – prosegue Del Grande – che il tribunale accantonerà la seconda determinazione illegittima e affermerà l’assoluzione originale del 20 agosto che mi ha giudicato non colpevole. Sono stato giudicato quando non esiste un’autorità statutaria per farlo. Non c’erano nuove prove. La denuncia era la stessa. Le parti erano le stesse”.

“Lo Stato di diritto – continua Del Grande – richiede che le sentenze del tribunale in materia di non sussitenza, res judicata ed abuso di processo debbano essere rispettate. In caso contrario, ogni funzionario eletto può aspettarsi di essere ripetutamente giudicato sino a quando non si ottengono abbastanza voti per raggiungere un risultato avverso contro un fiduciario accusato e precedentemente assolto”.

Del Grande sottolinea poi con quanta veemenza alcuni suoi colleghi fiduciari del TCDSB lo abbiano attaccato: “la questione è molto più grande dell’odio personale e dell’animosità che mi sono stati rivolti per aver fedelmente fatto il mio dovere di fiduciario cattolico. È in gioco la mia libertà di parola. Lo stesso vale per il giusto processo, la libertà di religione e lo Stato di diritto. La Carta dei diritti e delle libertà deve essere rispettata da tutti gli enti pubblici, compreso il Toronto Catholic District School Board”.

Del Grande ha poi sottolineato: “Ci sono molte domande senza risposta che il pubblico deve porre. Perché il Ministro Lecce, dopo la mia assoluzione, dovrebbe esercitare pressioni sui singoli membri del Consiglio affinché cambino idea e votino con determinazione, quando lui e il Consiglio non sono legalmente autorizzati a farlo? Perché questo Consiglio scolastico cattolico accetta la consulenza di uno studio legale che sostiene pubblicamente gli obiettivi politici LGBTQ+ e la loro agenda, invece di uno studio legale neutrale?”.

“Perché – continua Del Grande – il Consiglio non ha fornito tempestivamente le mie osservazioni giuridiche complete e leggibili, privandomi di equità e di piena opportunità di ascoltare il mio appello? Perché al fiduciario Rizzo è stato permesso di votare, ora che è stato pubblicamente rivelato che potrebbe non essere stata idonea a votare? Se l’accusa fosse vera, senza il suo voto, la Seconda Determinazione avrebbe portato alla mia assoluzione anche l’11 novembre 2020”.

Del Grande ha concluso: “Prendo sul serio il mio giuramento religioso e il mio dovere come fiduciario cattolico di difendere il benessere spirituale e la corretta formazione religiosa di tutti gli studenti cattolici a Toronto. Continuerò ad eseguire fedelmente i miei doveri, secondo l’imperativo costituzionale del TCDSB e con genuino amore per gli alunni che i genitori hanno affidato alle scuole cattoliche per ricevere un’autentica formazione cattolica. Se le nostre scuole perdono la loro cattolicità, che senso ha avere un Sistema separato?”.

The original letter by Mike Del Grande: https://www.corriere.ca/the-letter/del-grande-i-take-seriously-my-religious-oath-of-office/

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