Canada

NDP in cerca di un leader dopo il disastro di Jagmeet Singh

TORONTO – Archiviata la disastrosa gestione di Jagmeet Singh, che ha letteralmente affondato il partito portandolo al peggior risultato di sempre, l’NDP tenta di risollevarsi avviando formalmente la corsa per eleggere il suo prossimo leader federale: martedì, infatti, è stato lanciato ufficialmente il sito della campagna (all’indirizzo https://leadership.ndp.ca) nel quale si annuncia che i membri del Nuovo Partito Democratico eleggeranno il prossimo leader federale tra il 27 ed il 29 marzo 2026 e che il risultato della corsa sarà annunciato alla convention del partito che si terrà a Winnipeg il 29 marzo 2026. Per poter votare, i nuovi membri dell’NDP dovranno registrarsi entro il 28 gennaio 2026, mentre i candidati alla corsa per la leadership devono registrarsi entro il 31 gennaio.

“Questa corsa alla leadership è un’entusiasmante opportunità per i nostri iscritti e per le persone in tutto il Paese che condividono valori progressisti”, ha dichiarato la presidente dell’NDP, Mary Shortall, che – come riferisce Global News – ha aggiunto: “Avvierà importanti dibattiti sul tipo di futuro che vogliamo costruire insieme, radicato nell’equità, nella giustizia e nella speranza. So che i nostri iscritti sono ansiosi di partecipare a una competizione democratica, inclusiva e stimolante per l’intero movimento”.

La campagna arriva a distanza di alcuni mesi da quando l’ex leader Jagmeet Singh ha annunciato – il 28 aprile scorso – le sue dimissioni dopo il disastroso risultato del partito alle elezioni federali: l’NDP si è infatti ritrocato con soli sette seggi, il peggior risultato di sempre: soltanto nel lontano 1993, con la leadership di Audrey McLaughlin, il partito cosiddetto “di Sinistra” era andato così male (e comunque meglio), con nove seggi. Tra l’altro, alle ultime elezioni nemmeno lo stesso Singh è stato eletto: non solo è stato battuto nel suo stesso collegio elettorale (quello di Burnaby Central in British Columbia), ma è addirittura arrivato terzo, dietro all’outsider liberale Wade Chang ed al candidato conservatore James Yan. Un risultato prevedibile, frutto di anni di “doppiogiochismo” che hanno visto Jagmeet Singh appoggiare esternamente il governo (liberale e di minoranza) di Justin Trudeau, salvo poi fingere di attaccarlo. Dopo le sue dimissioni, il 5 maggio scorso il deputato di Vancouver Kingsway, Don Davies, gli è subentrato come leader ad interim dell’NDP. Adesso, nel partito si sostiene che c’è un “forte interesse” per la corsa alla leadership: il sogno di ogni “ndippino” canadese è di trovare un nuovo Jack Layton, il leader che nel 2011, qualche anno prima dell’arrivo di Singh, aveva portato l’NDP a conquistare oltre 100 seggi, poi diventati 7 in meno di quindici anni senza di lui.

La foto è tratta dalla pagina Twitter dell’NDP (@NDP)

More Articles by the Same Author: