Minaccia dazi Usa, oggi Carney incontra i ministri
TORONTO – Il primo ministro Mark Carney incontrerà il suo governo e i premier canadesi per discutere della nuova minaccia del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di imporre dazi del 35% sui prodotti canadesi il mese prossimo.
L’ufficio del primo ministro ha annunciato che si terrà una riunione di gabinetto per discutere dei negoziati commerciali in corso tra Canada e Stati Uniti. L’ufficio di Carney ha inoltre dichiarato che incontrerà i premier il 22 luglio, in occasione della conferenza annuale del Council of the Federation conference a Huntsville.
Le minacce continue del presidente Usa di imporre dazi ai Paesi di tutto il mondo creano un clima di incertezza ed ansia. Carney ha dichiarato che il suo governo difenderà “fermamente” lavoratori e imprese. In un post pubblicato sui social media, il primo ministro ha affermato che il Canada continuerà a impegnarsi per raggiungere un accordo commerciale con gli Stati Uniti entro la scadenza riveduta del 1° agosto.
In una lettera a Carney Trump ha minacciato di imporre dazi del 35% sui prodotti canadesi entro questa data, fissando evidentemente una nuova scadenza per i colloqui commerciali che avrebbero dovuto concludersi entro il 21 luglio.
Un funzionario della Casa Bianca ha affermato che i dazi del 35% dovrebbero essere applicato solo ai beni già colpiti da un’imposta sulle importazioni del 25%. Ciò esenterebbe i beni conformi all’accordo commerciale tra Canada, Stati Uniti e Messico, denominato CUSMA, oltre alle importazioni di energia e potassio soggette a un’aliquota tariffaria del 10%.
Trump continua a usare la leva dei dazi per fare pressione sui paesi affinché firmino accordi commerciali.
L’incertezza che regna dal momento in cui Trump è di nuovo presidente degli States, innervosisce non poco i lavoratori che rischiano la chiusura degli stabilimenti. Marty Warren, direttore nazionale degli United Steelworkers, ha affermato che il governo deve adottare “misure urgenti” per mantenere i lavoratori occupati e le industrie operative.
I settori dell’acciaio e dell’alluminio sono stati duramente colpiti dai dazi del 25% imposti su questi metalli, giustificati da motivazioni di sicurezza nazionale distinte dai dazi IEEPA.
“Si tratta chiaramente di potere e controllo. Non ha nulla a che fare con la sicurezza pubblica o il commercio equo – ha dichiarato Warren – il Canada non può cedere al ricatto. Il nostro governo deve difendere i lavoratori canadesi, far rispettare le regole commerciali e proteggere le nostre industrie prima che sia troppo tardi”.
Intanto il ministro federale dell’Industria Mélanie Joly ha affermato che, in un momento di incertezza, il Canada deve rafforzare le sue relazioni economiche con le altre nazioni.”Non siamo soli in questo mondo”, ha detto – dobbiamo stare più vicini ai nostri alleati”.
In alto, Mark Carney in una foto tratta dal suo profilo Instagram