Canada

Messico e Onu: settimana di fuoco per Mark Carney

TORONTO – Commercio, diritti umani, situazione internazionale, rapporti con i premier e nuovo assetto del governo. Saranno dieci giorni di fuoco quelli che attendono Mark Carney, che lunedì ha preso la parola alla Hosue of Commons in occasione del riavvio dei lavori parlamentari dopo la pausa estiva.

Ieri il primo ministro è stato impegnato nel Consiglio dei Ministri, dove tra l’altro ha preso atto del passo indietro di Chrystia Freeland, per fare il punto sulle priorità dell’agenda di governo. Le dimissioni del ministro dei Trasporti, inoltre, potrebbero innescare anche un mini rimpasto di governo, visto che tra le stanze del potere continuano a circolare voci sulla possibile rinuncia di altri componenti dell’esecutivo, primo tra tutti Bill Blair. In ogni caso Carney dovrà trovare un sostituto della Freeland, e anche velocemente, visto che la deputata di Toronto ricopriva un incarico chiave nel suo governo, in questa fase dove si deve dare il via libera alle Grandi Opere e visto che la stessa Freeland deteneva la delega per il nodo delle barriere commerciali interprovinciali.

Carney visiterà Città del Messico giovedì e trascorrerà la maggior parte della giornata al Palazzo Nazionale per vari incontri. Previsto l’incontro con la presidente messicana Claudia Sheinbaum prima di una conferenza stampa congiunta. La visita arriva mentre Ottawa cerca di rafforzare il commercio con il Messico in risposta all’incertezza tariffaria americana ed entrambi i paesi si preparano alla rinegoziazione dell’accordo commerciale continentale che collega tutte e tre le economie.

Il leader conservatore Pierre Poilievre ha accusato i liberali di non essere riusciti a garantire un accordo commerciale bilaterale con il Messico. Il governo afferma di non aver mai cercato un accordo bidirezionale con il Messico che escluda gli Stati Uniti.

Carney dovrebbe partecipare all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il periodo annuale in cui i capi di governo volano a New York per rivolgersi ai loro colleghi dal podio di marmo verde.

Anche se l’ufficio di Carney non ha confermato le date del suo viaggio, si prevede che parteciperà a un evento il 22 settembre a New York dove la Francia riconoscerà ufficialmente lo stato palestinese.

L’11 settembre il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha anche annunciato che insieme a Carney ospiterà insieme un evento alle Nazioni Unite incentrato sulla difficile situazione dei bambini ucraini rapiti dalla Russia.

Ottawa sta co-guidando gli sforzi per riunire le famiglie. L’ufficio di Carney afferma che l’evento è fissato per il 23 settembre.

Per il mese prossimo, invece, è già in calendario il viaggio di Carney in Malesia per il vertice ASEAN, in programma dal 26 al 28 ottobre. Il Canada e il blocco dell’ASEAN hanno dichiarato di voler arrivare a un accordo di libero scambio entro la fine di quest’anno. Il vicepresidente della Fondazione Asia-Pacifico, Vina Nadjibulla, ha dichiarato lunedì che la metà del 2026 sarà una tempistica più realistica.

In alto, Mark Carney (foto: X – Carney)

 

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