TORONTO – Nei giorni scorsi il provveditorato cattolico di Toronto ha commemorato una brutta pagina di storia. “Holodomor è una parola ucraina che significa morte per fame – dice la fiduciaria scolastica Teresa Lubinski (nella foto) – : tra il 1932 e il 1933, il governo dell’Unione Sovietica ha deliberatamente deportato e fatto morire di fame milioni di ucraini di cui il 31% erano bambini”.
Il termine deriva dall’espressione ucraina moryty holodom combinando le parole ucraine holod (fame, carestia) e moryty (uccidere, affamare): la combinazione delle due parole vuol mettere in rilievo l’intenzionalità di procurare la morte per fame.
“Incoraggiamo il personale e gli studenti a ricordare che i milioni di morti sono stati vittime di un’ideologia che ha deliberatamente escluso Dio dalla vita pubblica – aggiunge Teresa Lubinski – : Gilbert Keith Chesterton asseriva che ‘Quando neghiamo Dio, è solo questione di tempo prima che lo Stato diventi Dio’ ”.
Proprio in questi giorni al Toronto Catholic District School Board (TCDSB) vengono discussi temi di carattere religioso: la trustee Lubinski, ha colto l’occasione per ricordare cosa succede quando nella nostra vita vengono meno gli insegnamenti di Dio.
In Ucraina, l’Holodomor viene commemorato ufficialmente ogni anno il quarto sabato del mese di novembre. Ricordare questi morti, secondo la Lubinski, è doveroso.
“È un promemoria dell’importanza del valore fondamentale del nostro sistema scolastico cattolico – che insegna che la nostra dignità di esseri umani, e in effetti – tutti i veri diritti umani in definitiva – provengono da una sola convinzione – nelle parole del nostro cardinale, l’arcivescovo Collins – la convinzione che “Siamo tutti figli di Dio”, conclude la fiduciaria scolastica del Toronto Catholic District School Board.