Cultura

L’Italia non è immune a show di incontri vuoti e inutili

TORONTO – C’è stato un tempo in cui il popolo di Roma era soggetto ai consigli d’amore di un poeta professionista di nome Ovidio. Il suo manuale di seduzione “L’Arte dell’Amore” scatenò tale frenesia ai suoi tempi, tanto che il pio imperatore Augusto espulse Ovidio nelle terre vicino al Mar Nero. Una sentenza severa per il poeta erudito, per qualche consiglio d’amore lurido. Mi chiedo come avrebbe reagito Augusto a ciò a cui oggi gli italiani sono sottoposti nei reality show di appuntamenti.

Uno di questi programmi di incontri è la recente edizione italiana di Love is Blind su Netflix. Costantemente classificata come una delle serie più trasmesse in streaming, Love is Blind mette uomini e donne insieme in appuntamenti in stile colloquio.

La condizione è che “rimangano ciechi l’uno all’altro”, letteralmente. La coppia di appuntamenti comunica attraverso una parete in stanze attigue. L’obiettivo: trovare la tua persona ideale e chiederle la mano.

Da quando lo show americano ha debuttato nel 2020, sono state prodotte undici versioni internazionali, incluse nel Regno Unito, Brasile, Giappone e ora Italia, al 1° dicembre. Ma pubblico e critici hanno quasi all’unanimità accusato gli uomini italiani di essere i concorrenti più frustranti di tutta la saga. I commentatori online osservano, ad esempio, che i partecipanti maschi sono decisamente “tossici” e “emotivamente infantili”.

Il pubblico – prevalentemente femminile – cita come gli uomini italiani dello show sembrino sempre dire la cosa giusta o razionalizzare i propri sentimenti durante un disaccordo.

Ma come si permettono? (sono ironico). La Gen Z chiama questo “gaslighting”, un crimine di altissimo livello (sono sarcastico). Secondo le spettatrici che si esprimono su Reddit, Facebook e forum di Instagram, gli uomini italiani hanno un talento unico nel giocare con le aspettative delle donne.

Anche i critici dell’intrattenimento hanno partecipato al dibattito che si è venuto a creare. Pubblicazioni come US Weekly hanno commentato su un particolare concorrente, Giovanni Calvario: “Giovanni Calvario ha suscitato subito clamore tra le donne. Dopo aver fatto doni significativi sia a Gergana Lazarova che a Giorgia Paselli, non riusciva a decidere quale donna fosse la scelta giusta”. Che cattivo (sono ironico).

E poi: “Giovanni, come molti dei suoi compagni maschi nella stagione italiana, voleva mantenere aperte le sue opzioni il più a lungo possibile. Le donne, tutte bellissime e realizzate a modo loro, nel frattempo si impegnavano completamente con l’unico uomo con cui volevano davvero uscire seriamente. Aggiunge solo caos quando la persona che desiderano non è così coinvolta in un potenziale matrimonio”.

A quanto pare, non è ancora ovvio per alcuni spettatori che i reality show non siano realtà. E che sono scelti per ascolti e dramma. Ma se si vogliono prendere per buoni i commenti molto poco seri sopra menzionati, il motivo per cui gli uomini italiani in questo programma suscitano reazioni negative è perché parlano con più donne contemporaneamente e si prendono il loro tempo prima di proporre matrimonio. Che coraggio (anche qua sono ironico). È come se qualcuno li avesse scelti in uno show per parlare con più donne [che non possono vedere] prima di scegliere il compagno della loro vita.

Immagine di Giovanni Calvario e Giorgia Paselli per gentile concessione di Netflix      

Massimo Volpe, autore di questo articolo, è un filmmaker e scrittore freelance di Toronto: scrive recensioni di film/contenuti italiani su Netflix

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