TORONTO – L’Honda non ha intenzione di abbandonare la produzione di auto in Ontario. La conferma, dopo una giornata carica di tensioni e polemiche, arriva dai vertici canadesi della stessa azienda giapponese, una presa di posizione questa alla quale hanno fatto eco anche le dichiarazioni ufficiali del governo dell’Ontario e dell’esecutivo federale. Sarebbero quindi salvi, almeno per il momento, i 4.200 posti di lavoro negli stabilimenti di Alliston, in Ontario, anche se il clima d’incertezza su tutto il settore automobilistico e della componentistica auto in Canada rimane.
A lanciare l’allarme era stato in mattinata un articolo del giornale finanziario giapponese Nikkei, secondo il quale l’Honda aveva deciso di spostare la produzione dal Canada e dal Messico e di aumentare l’assemblaggio di automobili negli Stati Uniti. Secondo il quotidiano giapponese, la decisione della Honda sarebbe stata legata alla politica dei dazi inaugurata dal presidente americano Donald Trump. Qui in Canada, i due livelli di governo hanno invece invitato alla calma, smentendo che l’azienda del Sol Levante avesse preso una decisione in tal senso.
Il premier dell’Ontario Doug Ford ha dichiarato di aver parlato con il presidente di Honda Canada dopo la notizia non confermata. “Stanno inviando una dichiarazione per chiarire ciò che ha detto la Reuters. Non è affatto accurata. L’Honda vuole aumentare la produzione negli Stati Uniti”. “Terremo la Honda qui. E farò tutto il possibile per proteggere le persone e i loro posti di lavoro”, ha aggiunto Ford. Il ministro dell’Industria Anita Anand ha dichiarato di essere stata in contatto con i rappresentanti di Honda e che la società non sta attualmente valutando la possibilità di spostare la produzione canadese negli Stati Uniti.
“Siamo a conoscenza delle notizie non confermate di future modifiche ai piani di produzione di Honda per il Canada. Sono in stretto contatto con l’azienda e Honda ha comunicato che non sono state prese decisioni di produzione che influenzano le operazioni canadesi e non sono state prese in considerazione in questo momento”, ha detto Anand in un post su X.
Ad invitare alla calma e alla prudenza è anche Flavio Volpe. “Spostare i volumi di un prodotto – ha dichiarato al Corriere Canadese il presidente dell’Automotive Parts Manufacturers’ Association (APMA) – o anche un prodotto per rispondere alla domanda negli Usa fa parte del business. Questo stabilimento è stato il trampolino di lancio di così tanti prodotti, si stanno costantemente muovendo. Ma loro costruiscono dove loro vendono meglio degli altri. Stanno facendo un piano di contingenza per un prodotto che è popolare negli Stati Uniti, ma non chiuderanno lo stabilimento”.
Infine, nel primo pomeriggio è arrivata la precisazione ufficiale di Honda Canada “Questo non è stato un annuncio di Honda – ha sottolineato la compagnia giapponese in un comunicato stampa – e non possiamo commentare i dettagli dei titoli di questa mattina. Tuttavia, possiamo confermare che il nostro stabilimento di produzione canadese ad Alliston, Ontario, opererà a pieno regime per il prossimo futuro e al momento non sono state prese in considerazione modifiche. Studiamo costantemente le opzioni per la pianificazione di emergenza futura e utilizziamo strategie di turni di produzione a breve termine quando necessario, per mitigare gli impatti negativi sulla nostra attività.”
“In qualità di seconda casa automobilistica canadese per volume nel 2024- continua – circa il 69% di tutti i veicoli Honda e Acura venduti in Canada è costruito in Canada e il 99% dei veicoli venduti qui proviene da strutture nordamericane. Questo approccio di lunga data alla produzione locale e flessibile del Nord America ci consente di adattarci rapidamente alle varie condizioni di mercato in tutta la regione, tra cui effettuare spostamenti coordinati della produzione verso modelli specifici costruiti in ogni stabilimento, destinati a varie regioni e potenzialmente nuovi mercati, a seconda della domanda dei clienti. La produzione canadese rimarrà a pieno regime grazie alle vendite sul mercato interno, che sono aumentate del 9% nel primo trimestre di quest’anno, guidate dalla Honda Civic di costruzione canadese, l’autovettura più venduta in Canada nel 2024, e dalla Honda CR-V, il SUV ibrido più venduto in Canada nel 2024”.
“Dal 1986, abbiamo costantemente mantenuto le operazioni di produzione in Canada, salvaguardando al contempo la nostra forza lavoro qualificata attraverso varie sfide del settore. Siamo fiduciosi nella nostra capacità di continuare a navigare efficacemente nelle attuali condizioni di mercato”.
In alto: Flavio Volpe, presidente dell’APMA; a sinistra, lo stabilimento di Alliston (foto: Honda Canada)
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