Canada

L’effetto dazi: l’esportazione di merci crolla del 10,8%

TORONTO – L’effetto dazi inizia a farsi sentire sull’economia canadese. La conferma arriva direttamente da un’istantanea scattata da Statistics Canada nel suo rapporto mensile sul commercio, nel quale viene messo in luce come le esportazioni di merci dal nostro Paese ad aprile abbiano subito un tracollo del 10,8%, con una bilancia commerciale che registra un deficit record di 7,1 miliardi di dollari. Un valore mai registrato, che testimonia come l’effetto delle tariffe doganali imposte dalla nuova amministrazione americana abbia fatto presa a Nord del confine. E come era prevedibile, visto il sovrapprezzo delle merci canadesi che entrano nel mercato statunitense, si è avuto un effetto molla sulle esportazioni dirette verso gli altri Paesi, che hanno registrato un aumento significativo.

Le esportazioni complessive sono diminuite del 10,8% ad aprile a 60,4 miliardi di dollari, il livello più basso da giugno 2023, mentre le esportazioni di veicoli a motore e componenti sono diminuite del 17,4%. Anche le esportazioni di beni di consumo sono diminuite del 15,4%, mentre le esportazioni di prodotti energetici sono diminuite del 7,9%.

Nel frattempo – si legge sul rapporto di StatsCan – le importazioni totali sono diminuite del 3,5% ad aprile a 67,6 miliardi di dollari, mentre le importazioni di veicoli a motore e parti di ricambio sono diminuite del 17,7% e di macchinari, attrezzature e parti industriali sono diminuite del 9,5%.

In termini reali o di volume, le esportazioni totali sono diminuite del 9,1% ad aprile, mentre le importazioni sono diminuite del 2,9% ad aprile.

Il Canada ha registrato un surplus commerciale di merci con gli Stati Uniti di 3,6 miliardi di dollari ad aprile, il più piccolo surplus con il maggiore partner commerciale del paese dal dicembre 2020, quando ci trovavamo nelle fase più calde della pandemia di Covid-19. Il risultato è arrivato quando le esportazioni verso gli Stati Uniti sono diminuite del 15,7% e le importazioni dagli Stati Uniti sono scese del 10,8%.

Nel frattempo, il deficit commerciale del Canada con paesi diversi dagli Stati Uniti è stato di 10,7 miliardi di dollari ad aprile, rispetto ai 9 miliardi di dollari di marzo.

Le esportazioni verso paesi diversi dagli Usa sono aumentate del 2,9% a 18,3 miliardi di dollari ad aprile, mentre le importazioni da paesi diversi dagli Stati Uniti sono aumentate dell’8,3% per raggiungere il record di 29 miliardi di dollari.

Le esportazioni verso paesi diversi dagli Stati Uniti sono aumentate del 2,9% ad aprile. Le esportazioni verso la Cina (prodotti vari), il Regno Unito (oro greggio), l’Algeria (minerale di ferro e grano) e il Brasile (potassio) sono aumentate maggiormente. Nel frattempo, le importazioni da paesi diversi dagli Stati Uniti sono aumentate dell’8,3% a un record di 29,0 miliardi di dollari ad aprile.

Il deficit commerciale degli Usa, una delle principali preoccupazioni del presidente Donald Trump, è sceso a 61,6 miliardi di dollari ad aprile.

A marzo era balzato al record di 140,5 miliardi di dollari, con le imprese che si erano affrettate ad accumulare scorte in vista dell’entrata in vigore dei dazi. Poi l’entrata in vigore delle tariffe ha ridotto sensibilmente le importazioni.

Insomma, l’effetto delle tariffe inizia a fare presa e il governo canadese non può fare altro che continuare il suo pressing sull’inquilino della Casa Bianca per arrivare a un accordo. Ieri su questo fronte è intervenuta Melanie Joly, che ha confermato come Ottawa sia impegnata a tornare a una normalizzazione dei rapporti commerciali con gli States. “Siamo in guerra commerciale – ha detto il ministro dell’Industria – ed è normale che ci siano anche negoziati diplomatici, e che quindi il primo ministro Carney e il presidente Trump parlino tra loro”.

Un dialogo, quello tra i due leader, che finora non ha portato a risultati concreti.

More Articles by the Same Author: