Interviste

Innovazione canadese
nel settore auto:
Flavio Volpe e il Project Arrow

TORONTO – Da quando Flavio Volpe ne è diventato Presidente, l’Associazione dei Costruttori di Ricambi Auto (APMA) sforna regolarmente notizie di attualità. Il Corriere Canadese lo ha intervistato dopo che un altro articolo sull’impegno del Canada a competere nel settore della produzione automobilistica è apparsa sullo Star di venerdì.

Concorrenza professionale a parte, il pezzo di venerdì sul Toronto Star suggerisce che l’APMA è pronta “a partire” con il veicolo elettrico canadese (EV) prima della fine di questo anno solare. È vero o stiamo mettendo le mani troppo avanti?

“L’entusiasmo e un innato desiderio da parte di tutti a volte possono far apparire gli eventi più vicini di quanto lo siano, ma in realtà c’è un’attenta pianificazione. Abbiamo messo insieme gli ingredienti indispensabili per costruire un veicolo elettrico “made in Canada” – e ci stiamo avvicinando alle fasi finali. Ammetto che è eccitante”.

Per quanto riguarda il Progetto Arrow, si dice che il Premier abbia detto che vuole che “lo costruiate qui”. Intende dire che passerete alla produzione entro la fine dell’anno?

“In primo luogo, il Premier ha sostenuto tutto ciò che noi dell’APMA abbiamo fatto e proposto. Dal suo punto di vista, dati i trasporti, le infrastrutture e l’accesso alle condizioni di mercato, perché un’eventuale azienda di assemblatori dovrebbe andare da qualche altra parte? Siamo d’accordo. Il nostro fornitore e i nostri membri sono alla ricerca di opportunità di vendita. Più vendite di solito aumentano le possibilità di crescita del mercato del lavoro. Ciò è auspicabile da un punto di vista sia economico che politico. Ma no, non andremo in produzione entro dicembre 2022. Quello che stiamo facendo è lanciare una “show car” per esplorare le opportunità per i nostri fornitori”.

Il Canada non ha un’automobile progettata e prodotta “in casa” da quando il famoso Patto Automobilistico con gli Stati Uniti ha reso insostenibile qualcosa di “disegnato, progettato e costruito in Canada”. Come propone di superare quello scoglio?

“Proprio con il team di progettazione e ingegneria di qualità che abbiamo assemblato fino ad oggi, guidato, potrei aggiungere, da alcuni dei migliori professionisti riconosciuti a livello internazionale che, tra l’altro, credono che il Canada abbia tutti gli elementi necessari per competere nel mercato dei veicoli elettrici. Il mio lavoro, e la mia leadership, è anche fornire la “guida teorica per la progettazione di volumi e prezzi” sostenibili. Questo è quello che ho fatto. Il nostro lancio a dicembre darà ai nostri fornitori e potenziali consumatori la possibilità di abbinare il loro entusiasmo e le loro aspettative alla realtà dei prossimi passi. Un’occasione per vedere un prototipo e “testare le gomme”, per così dire”.

A che punto siete col prototipo, al momento? E pensa di poter davvero competere con marchi del calibro di Mazda e GM che pure stanno cercando lo stesso mercato?

“Assolutamente, altrimenti non saremmo in questo spazio. Ecco perché la “guida teorica sulla progettazione di volumi e prezzi” che abbiamo presentato per il Premier (e francamente per altri attori del governo) è così eccitante. Il settore industriale, con buona pace degli altri attori del settore, è il più produttivo in termini di ritorno sull’investimento e in termini di effetto moltiplicatore. Ogni lavoro sulla catena di montaggio genera altri sette lavori combinati a monte e a valle. Immaginate l’impatto sul lavoro, per non parlare di quello ambientale, se tutto fosse realizzato qui. Ecco perché il Premier è così entusiasta! E non è il solo”.

Per tutti i dettagli, cliccare qui: https://apma.ca/project-arrow/ 

(traduzione in Italiano a cura di Marzio Pelù)

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