Canada

Incendi, emergenza senza fine: i vigili chiedono risorse e più formazione

TORONTO – “L’estate sta finendo”, cantavano i Righeira in Italia negli Anni ’80, “e un anno se ne va” …ma in Canada restano gli incendi che continuano a flagellare l’intero Paese, fatta eccezione per la sola Prince Edward Island, vera e propria isola felice, è il caso di dire.

Stando ai dati del CIFFC (Canadian Interagency Forest Fire Centre: gli aggiornamenti in tempo reale sono  qui), gli incendi attivi ieri (alle ore 13) erano 568, dei quali 77 fuori controllo.

Le province ed i territori più colpiti sono, come sempre, quelli centro-occidentali, ma quest’anno si parla anche di una “stagione degli incendi boschivi senza precedenti” nel Canada atlantico: New Brunswick, Nova Scotia, Quebec, Newfoundland and Labrador. A dirlo non sono soltanto i dati, ma anche il sindacato dei vigili del fuoco che lancia l’allarme sulla necessità di essere meglio preparati, denunciando la mancanza di cambiamenti – in termini di risorse e formazione – per affrontare simili scenari.

Secondo il presidente dei Vigili del Fuoco Professionisti delle Province Atlantiche, Joe Triff, sono necessari progressi per garantire che incendi come quello che ha colpito Tantallon nel 2023 (che causò ingenti danni, costringendo all’evacuazione 16mila persone), non si ripetano, e gli incendi boschivi di questa stagione hanno messo ben in luce questa necessità.

“Ci siamo aggrappati alla speranza di imparare la lezione da quell’incendio e di fare meglio la prossima volta, e Susie Lake (uno dei grossi incendi divampati quest’estate in Nova Scotia) è stato un esempio di come non abbiamo fatto meglio”, ha detto Triff su Global News (qui). Gli incendi boschivi nelle province atlantiche hanno raggiunto livelli fuori controllo: le case sono state danneggiate, le persone sono state evacuate… “…questi incendi boschivi vicino alle case richiedono l’intervento rapido di molte persone sul posto e noi non stiamo chiamando nessuno”, ha affermato Triff, che sottolinea anche la necessità di fare formazione. Cosa che altrove è stata fatta e ha funzionato. Come nel New Brunswick, dove il capo dei vigili del fuoco di Fredericton, Dwayne Killingbeck, sottolinea che “stiamo raggiungendo un livello superiore di preparazione e di capacità di risposta, anno dopo anno. Questo è stato un anno significativo per noi, grazie a questa formazione specialistica”.

Un altro fronte è quello dell’educazione dei cittadini, che spesso manca. “La cosa più importante che tutti i vigili del fuoco possono fare è educare il pubblico e assicurarsi che vengano prese decisioni sagge per proteggere il nostro ambiente”, dice Rob Nichol, capo dei vigili del fuoco di Saint John, in New Brunswick.

Insomma, c’è un sacco da fare per evitare che il Canada, estate dopo estate, bruci sempre di più.

Nella foto in alto: un incendio in Nova Scotia (foto da Twitter X – @nsgov)

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