In Canada il calo dell’occupazione giovanile è da record
TORONTO – Negli ultimi due anni, la disoccupazione tra i 15 e i 24 anni in Canada è aumentata di circa 3 punti percentuali, uno degli aumenti più significativi tra le venticinque maggiori economie dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), incluse Australia, Regno Unito e Stati Uniti. Lo scrive Bloomberg, sottolineando che sebbene il tasso di disoccupazione giovanile canadese, pari al 13,4% nella prima parte del 2025, non sia stato il più alto nell’OCSE – quello della Spagna è stato del 26,2% – , è fra quelli che è cresciuto più rapidamente tra le Nazioni leader: tra tutti i trentotto Paesi OCSE, il Canada ha registrato uno dei maggiori incrementi.
Il forte aumento dell’immigrazione post-pandemica ed un’economia altamente sensibile alla politica commerciale statunitense sembrano essere alla base del calo dell’occupazione. Un’economia in raffreddamento, la chiusura delle aziende, la crescente automazione ed i cambiamenti nel comportamento dei consumatori stanno rapidamente riducendo i posti di lavoro per i giovani in un Paese, il Canada, che fino a qualche tempo fa rappresentava una delle mete preferite dai giovani di tutto il mondo per la facilità di trovare un lavoro. Ma quei tempi sembrano lontani: ad aprile, il tasso di disoccupazione dei giovani fra i 15 ed i 24 anni è salito al 14,1%; a maggio, un giovane canadese su sette non è riuscito a trovare lavoro.
L’afflusso di studenti stranieri e lavoratori temporanei ha contribuito a spingere il tasso di crescita demografica del Canada tra i più alti al mondo nel 2023, causando un’impennata del numero di persone in cerca di lavoro. Il calo dell’occupazione nei settori che tipicamente assumono giovani, tra cui commercio al dettaglio, ristorazione e settore alberghiero, sembra ora svolgere un ruolo chiave. Il rallentamento dell’economia dovuto alla guerra commerciale, unito all’aumento dell’automazione ed al cambiamento delle abitudini di consumo, sembra stia esaurendo i posti di lavoro in questi settori, aumentando la concorrenza tra studenti e laureati.
“I giovani hanno maggiori probabilità di essere alla ricerca di lavoro. Hanno maggiori probabilità di entrare ed uscire dal mercato del lavoro perché hanno meno esperienza e potrebbero non essere la prima scelta dei datori di lavoro”, afferma Brendon Bernard, economista senior del sito web di annunci di lavoro “Indeed”: secondo lui, infatti, quando i posti in ballo sono pochi, si predilige il lavoratore con maggiore esperienza e per i giovani c’è spazio soltanto quando ci sono posti in abbondanza.
Ma anche i giovani che non sono alla ricerca di un lavoro sono in difficoltà: le limitate opportunità di crescita professionale e di reddito ed i costi più elevati per l’alloggio ed altri beni essenziali hanno portato ad un abbassamento del tenore di vita.
Insomma: difficoltà a trovare un lavoro e difficoltà a mantenersi anche quando il lavoro c’è: il Canada non è più un Paese per giovani?
Per scaricare e/o consultare gli ultimi dati dell’OCSE relativi alla disoccupazione, cliccare qui: unemployment-rates-oecd-06-2025
Foto di Indra Projects da Unsplash
More Articles by the Same Author:
- Italia, record di espatri e di immigrazione straniera: il rapporto dell’Istat
- Di Sanzo: “Decreto Cittadinanza da rivedere, sosteniamo le mozioni del CGIE”
- Il nuovo noir di Giannotti fra magia e delitti
- Eventi estremi, colpito il 23% della popolazione canadese
- Gli incendi boschivi non danno tregua: 220 quelli attivi, 90 fuori controllo