Il monito del ministro dell’Istruzione Calandra: “Più fondi ma usateli con saggezza”
TORONTO – Assieme all’aumento del 3,2% del finanziamento di base, che salirà così a 30,3 miliardi di dollari, le scuole dell’Ontario stanno ricevendo l’avvertimento a usare il denaro saggiamente, non in spese discutibili come l’acquisto di opere d’arte in Italia, come hanno recentemente fatto quattro fiduciari scolastici di alcune scuole cattoliche dell’area di Brantford.
“Sono stato chiaro con i consigli scolastici di tutta la provincia: ci aspettiamo che ogni dollaro venga speso direttamente per sostenere studenti, genitori e insegnanti”, ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione Paul Calandra che ha detto ai board di tutta la provincia cosa possono aspettarsi per l’anno scolastico che inizia a settembre. “Sarò implacabile nel chiedere conto ai provveditorati scolastici”, ha aggiunto Calandra, facendo presente che il governo potrebbe introdurre presto “misure di governance rafforzate” che gli consentano di rispondere rapidamente su questioni di interesse pubblico.
“L’aumento a 30,3 miliardi di dollari è “un passo nella giusta direzione”, ma i singoli consigli scolastici dovranno rivedere il significato delle loro assegnazioni in termini di programmi e servizi che intendono fornire”, ha affermato l’Ontario Public School Boards Association.
Secondo un elenco dettagliato pubblicato dall’ufficio di Calandra gli aumenti dei finanziamenti per i provveditorati variano in base al numero di studenti e ad altri fattori: il consiglio scolastico del distretto di Toronto riceve un aumento dell’1,8%, raggiungendo i 3,44 miliardi di dollari, mentre la quota di quello cattolico di Toronto aumenta del 3,3%, raggiungendo gli 1,21 miliardi di dollari.
Ma l’Ontario Secondary School Teachers’ Federation (OSSTF) non sembra essere soddisfatta. Il sindacato ritiene infatti che l’aumento complessivo dei fondi per i consigli, che segue il bilancio provinciale della scorsa settimana, non compensa anni di “sottofinanziamento cronico” e potrebbe portare a tagli in autunno. “Nonostante i ripetuti avvertimenti di insegnanti, operatori dell’istruzione, studenti e delle loro famiglie, questo governo continua a ignorare i bisogni reali e urgenti delle nostre scuole – ha dichiarato Karen Littlewood, presidente della OSSTF – la realtà è che questi aumenti non sono minimamente sufficienti ad affrontare le pressioni di bilancio alle quali le nostre scuole devono far fronte. Con oltre il 40% dei consigli scolastici che si trovano ad affrontare gravi deficit, questi finanziamenti sono ben al di sotto delle aspettative”.
Entrambi i consigli scolastici di Toronto hanno avvertito all’inizio di questo mese che stanno valutando tagli significativi, con quello pubblico che sta prendendo in sonsiderazione la possibilità di licenziare istruttori di musica e sport acquatici e di chiudere le piscine per eliminare un deficit di 70 milioni di dollari. Il passivo del provveditorato cattolico ammonta a 66 milioni di dollari.
In tutto l’Ontario, 31 dei 72 consigli scolastici hanno registrato un deficit di 200 milioni di dollari quest’anno scolastico. Altri 26 consigli hanno riportato un surplus mentre 15 sono in pareggio.
Calandra sta intanto esaminando le abitudini di spesa di diversi consigli scolastici, tra cui quello di Toronto e quello dell’Ottawa-Carleton District School Board, mentre la provincia in seguito a deficit pluriennali ha già commissariato il Thames Valley District School Board nell’area di London.
In alto, il ministro Paul Calandra in una foto tratta dal suo profilo Instagram
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