TORONTO – Sì, Nick Volpe, possa riposare in pace, era un mio parente. Quando ero studente delle superiori, mi veniva fatta spesso questa domanda. Si era da poco ritirato come Argonaut di Toronto, un autentico e celebrato campione/eroe della Grey Cup. Un ragazzo di Toronto, dove era nato e cresciuto, e un vero “esempio di classe” e “un risolutore di problemi”.
Successivamente ha perseguito una carriera nel campo dell’istruzione, con uguale successo. Ma è rimasto coinvolto nel football in qualità di analista/commentatore e conduttore. La gente ci chiedeva ancora se fossimo parenti. La risposta è sempre stata un sì entusiasta.
Suo padre era cugino di primo grado di mia nonna. Mio nonno aveva sponsorizzato suo padre, aggiungevo con orgoglio. Sono nato in quella stessa storica cittadina di montagna in cui tanti residenti di Toronto, come suo padre, sono nati più di un secolo fa.
Eppure, non è stato fino al 2005 che ho incontrato Nick per la prima volta. Ironia della sorte, è stato per offrire una soluzione per un’impasse nella costruzione di uno stadio secondo gli standard FIFA in modo che Toronto potesse ospitare i Mondiali di calcio maschili Under 20. Il sindaco e i suoi consiglieri comunali del centro città non collaboravano. Nick, supportato dal proprietario degli Argos, Howard Sokolowski (marito della già senatrice Frum), ha presentato una proposta che avrebbe soddisfatto i requisiti finanziari e di politica pubblica, il tutto a livello di campo, dal vivo, in una partita dei suoi amati Argos.
E così è nato quello che oggi è lo stadio TFC sui terreni della CNE. La storia nei suoi dettagli e’ per un’altra volta, ma a Nick Volpe, eroe del calcio e del football nord americano, educatore e sostenitore di Toronto, va riconosciuto il merito di aver schierato talenti e risorse per la città e la sua gente che amava.
Condoglianze alla sua famiglia. Possa lui riposare in pace.
Nelle foto, Nick Volpe e, sotto, una maglia donata dal campione degli Argonaut all’editore del Corriere Canadese Joe Volpe
ENGLISH VERSION: Nick Volpe, a true champion in life and in sport
