Ontario

Il governo giura, terzo mandato per Ford

TORONTO – Doug Ford inaugura ufficialmente il suo terzo mandato con un’agenda di governo monotematica o quasi: contrastare la minaccia dei dazi doganali. Ieri pomeriggio a Queen’s Park il premier ha effettuato il giuramento insieme ai componenti del nuovo governo provinciale. Un esecutivo, quello guidato dal leader del Progressive Conservative, all’insegna della continuità, visto che tutte le pedine chiave della squadra di governo della scorsa legislatura sono state confermate al loro portafoglio.

A differenza di Mark Carney, che a livello federale ha optato per un governo striminzito dal punto di vista numerico, Ford ha invece deciso di puntare su un esecutivo extralarge, con ben 37 componenti tra ministri e ministri associati. Peter Bethlenfalvy resta alle Finanze, così come Sylvia Jones conserva la doppia carica di vice premier e ministro della Sanità. Stephen Lecce mantiene il portafoglio dell’Energia, Vic Fedeli porterà avanti il suo lavoro per lo Sviluppo economico.

Rispetto all’esecutivo della passata legislatura, troviamo alcuni cambiamenti marginali. Il più importante riguarda quello di Paul Calandra, che passa dagli Affari municipali e politiche abitative al dicastero chiave dell’Istruzione, il cui budget è inferiore solamente a quello della Sanità pubblica. Jill Dunlop passa dall’Istruzione al ministero per la Preparazione alle emergenze, mentre Rob Flack è il nuovo ministro per le Politiche abitative, a cui sarà affidato il delicato file della crisi abitativa che attanaglia l’Ontario. Infine Todd McCarthy diventa il nuovo ministro dell’Ambiente. Per quanto riguarda i politici italocanadesi, oltre ai già citati Fedeli, Lecce e Calandra, troviamo David Piccini al Lavoro e all’Immigrazione mentre Micheal Tibollo resta nel governo come ministro associato alla Giustizia.

Dopo il giuramento tenuto a Queen’s Park davanti alla vice governatrice Edith Dumont il premier Doug Ford ha presentato il suo governo, “un team di grande esperienza – ha detto – che realizzerà il mandato del governo di fare tutto il necessario per proteggere l’Ontario di fronte ai dazi degli Stati Uniti, costruendo al contempo un’economia più forte, più competitiva e resiliente”.

“Mentre l’Ontario affronta una delle più grandi sfide della nostra storia – ha poi aggiunto Ford – i lavoratori e le famiglie contano su di noi per difendere il loro lavoro e il loro benessere”.

“Il nostro governo raddoppierà il nostro piano per costruire, formare e riqualificare i lavoratori per posti di lavoro migliori e stipendi più alti, abbattere le barriere commerciali interne, riorganizzare le aziende per nuovi clienti in nuovi mercati, attrarre più investimenti e ridurre la burocrazia per sviluppare le nostre vaste risorse naturali, compresi i minerali critici nella regione del Ring of Fire. Qualunque cosa accada, proteggeremo l’Ontario”.

La scelta della continuità non è piaciuta all’opposizione. Marit Stiles, leader dell’Ndp, non ha perso occasione per attaccare il premier. “Voglio congratularmi con il Premier Ford e con il nuovo governo che ha prestato giuramento. Tuttavia, in questa fase critica per l’Ontario, non è il momento di fare le stesse cose fatte in passato”,.

“La gente è preoccupata per il futuro della nostra provincia e del nostro paese. Le persone tanno lottando per permettersi la spesa; Non riescono a trovare un medico di famiglia o un posto economico in cui vivere”.

“Questo governo include lo stesso ministro dei Trasporti che non è riuscito ad aprire una linea di transito, lo stesso ministro della Sanità che ha minimizzato la carenza di medici e lo stesso ministro delle Infrastrutture che ha passato settimane a schivare le domande più elementari. In questo momento avevamo bisogno di ben altro”.

In alto, il premier Doug Ford firma dopo il giuramento (foto X – Doug Ford)

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