Canada

Il fumo dei roghi canadesi ha già raggiunto l’Europa. Migliaia di evacuati nelle Praterie

TORONTO – Il denso fumo dei violenti incendi boschivi che stanno imperversando in ​​Canada ha già raggiunto l’Europa nord-occidentale: lo ha comunicato ieri il servizio di monitoraggio climatico dell’Unione Europea.

“Il fumo proveniente dagli incendi boschivi nelle province canadesi di Manitoba e Saskatchewan – scrive il Copernicus Atmosphere Monitoring Service (CAMS) – ha attraversato l’Atlantico, raggiungendo l’Europa negli ultimi giorni; le previsioni indicano un ulteriore trasporto di fumo questa settimana”.

“Il Canada – prosegue il CAMS – ha registrato un significativo aumento del numero e dell’intensità degli incendi boschivi nel corso del mese di maggio nelle province canadesi di Saskatchewan, Manitoba ed Ontario. Il fumo di questi incendi ha influenzato la qualità dell’aria a livello locale. Inoltre, diversi satelliti hanno osservato un trasporto di fumo a lungo raggio attraverso l’Atlantico, con il fumo che ha raggiunto persino l’Europa. Un primo pennacchio di fumo ad alta quota ha attraversato la regione del Mediterraneo tra il 18 e il 19 maggio, con segnalazioni di fumo che hanno raggiunto la Grecia e il Mediterraneo orientale. Un secondo pennacchio di fumo, molto più grande, ha attraversato l’Atlantico durante l’ultima settimana di maggio, raggiungendo le regioni nordoccidentali dell’Europa il 1° giugno. Si prevede che ulteriori pennacchi raggiungeranno il continente nei prossimi giorni”, scrive il CAMS.

In base alle previsioni del CAMS, tuttavia, non si ipotizza che il trasporto di fumo previsto abbia un impatto significativo sulla qualità dell’aria in superficie, poiché episodi come questi tendono a verificarsi ad altitudini più elevate. “Gli effetti tipici di questi episodi – spiega ancora il CAMS – si manifestano con cieli più nebbiosi e tramonti rossi/arancioni”.

Come dice Mark Parrington, Senior Scientist del Copernicus Atmosphere Monitoring Service, “gli incendi boschivi sono frequenti nelle foreste boreali dalla primavera ai mesi estivi. Fino all’inizio di giugno, i nostri dati mostrano che le regioni centrali del Canada hanno vissuto settimane molto intense in termini di emissioni di incendi boschivi. Questi dati, ed il fatto che siamo in grado di osservare il fumo in Europa, riflettono l’entità degli incendi ed il loro impatto in Manitoba e Saskatchewan”.

Ed effettivamente l’impatto in queste due province in particolare, è estremamente preoccupante: lunedì sera sono stati emessi nuovi ordini di evacuazione per La Ronge, Air Ronge e la Lac La Ronge Indian Band, mentre la situazione degli incendi boschivi continua a peggiorare anche nel resto del Saskatchewan settentrionale. La popolazione delle aree evacuate lunedì sera supera le 4.000 persone, che si aggiungono quindi ai circa 8.000 residenti già evacuati a causa del peggioramento della situazione degli incendi boschivi: in tutto, già 12mila persone hanno quindi dovuto lasciare le proprie abitazioni in Saskatchewan che nei giorni scorsi ha dichiarato lo stato di emergenza, così come il Manitoba (dove le persone evacuate sono 17mila).

In entrambe le province delle Praterie è attiva anche l’allerta per il fumo, così come in Alberta e nell’Ontario dove pure sono attivi incendi, mentre altri roghi continuano a bruciare anche in British Columbia. Aggiornamenti in tempo reale nella sezione “Wildfires”  del sito del governo del Canada (www.canada.ca).

More Articles by the Same Author: