Il Covid-19 nel mondo

AstraZeneca: il Canada avanti
per la sua strada,
attesa su decisione Ema

TORONTO – Il Canada prosegue la sua campagna di immunizzazioni con i tre vaccini approvati dall’ente regolatore. La conferma è giunta dalle autorità sanitarie, che fanno chiarezza sulla vicenda legata all’AstraZeneca, mentre in Europa è attesa per oggi la decisione definitiva dell’Ema (l’ente europeo del farmaco) riguardo la ripresa dell’utilizzo del vaccino del consorzio anglosvedese, bloccato in molti Paesi.

A fare il punto è stata Theresa Tam, Chief Public Health Officer del nostro Paese. “Health Canada – ha dichiarato – è a conoscenza della presenza di alcuni eventi avversi in Europa in seguito all’immunizzazione con AstraZeneca, ma vogliamo rassicurare i canadesi sottolineando come i benefici superino di molto i potenziali rischi. Al momento non esistono dati concreti che confermino il collegamento tra gli eventi avversi e la somministrazione di questo vaccino, mentre in Canada non abbiamo registrato alcun tipo di problema riguardo la sicurezza”.

Una posizione, quella della Tam, che è stata ribadita anche da Howard Njoo. “I dati a nostra disposizione – ha sottolineato il Deputy Chief Public Health Officer – mostrano come il numero degli eventi avversi accaduti a chi ha ricevuto il vaccino AstraZeneca non si discostino dal tasso che avviene nella popolazione generale. Oltre a questo – ha poi aggiunto Njoo – voglio puntualizzare che i vaccini di AstraZeneca usati in Canada non provengono dallo stesso lotto europeo, ma vengono prodotti in India”.

Sempre ieri è arrivata anche l’opinione in merito dell’Organizzazione mondiale della sanità. “In questo momento, l’Oms ritiene che i benefici del vaccino AstraZeneca – si legge in una nota – siano superiori ai rischi e raccomanda che continuino le vaccinazioni”.

L’Organizzazione mondiale della sanità ricorda di essere “in contatto regolare con l’Ema e con le autorità regolatorie nel mondo per le ultime informazioni sulla sicurezza dei vaccini anti Covid. Il comitato consultivo dell’Oms sulla sicurezza dei vaccini sta valutando attentamente gli ultimi dati a disposizione su AstraZeneca, una volta che la revisione sarà completata, l’Oms comunicherà immediatamente i risultati”.

L’Organizzazione sottolinea quindi che i vaccini contro il Covid “non ridurranno le malattie o le morti per altre cause: gli eventi tromboembolici si sa che accadono con frequenza, il tromboembolismo venoso è la terza malattia cardiovascolare più comune a livello globale”.

“Nelle campagne di vaccinazione estese – conclude la nota – è routine per i Paesi segnalare potenziali effetti avversi dopo l’immunizzazione. Questo non significa necessariamente che gli eventi sono legati ai vaccini, ma è comunque buona pratica indagare su questi. Dimostra anche che il sistema di sorveglianza funziona e che controlli efficaci sono in vigore”.

Sempre ieri è stata comunicata la catena di eventi che ha portato alla sospensione della somministrazione del vaccino. Il problema principale si è registrato in Germania, come ha confermato il ministro italiano della Salute Roberto Speranza. “La sospensione, avvenuta il 15 marzo in Italia, in Germania, in Francia, in Spagna e poi a seguire in numerosi ulteriori Paesi europei è stata il frutto di un confronto prima tra le Agenzie regolatorie e poi tra i ministri della Salute in costante raccordo con i capi dell’esecutivo. Il prestigioso Paul Ehrlich Institut – riferisce Speranza – ha segnalato in Germania sette casi di trombosi che si sono verificati tra i 4 e i 16 giorni successivi alla somministrazione del vaccino in pazienti giovani, tra i 20 e i 50 anni, tra i quali forme molto rare di trombosi cerebrale dei seni venosi in concomitanza con piastrinopenia e sanguinamento. Queste evidenze hanno indotto gli esperti tedeschi a suggerire di sospendere la vaccinazione con AstraZeneca”.

More Articles by the Same Author: