Il Covid-19 in Italia

In Italia 951 nuovi casi
e 30 ulteriori decessi

ROMA – Sono risultate positive al test del coronavirus 951 persone, nelle ultime 24 ore, in Italia. Altre 30, purtroppo, le vittime registrate in un giorno. Su tutto il territorio nazionale sono stati effettuati 198.031 i tamponi, per cui il tasso di positività è risultato dello 0,5%. Nel frattempo sono 344 i pazienti tuttora ricoverati nei reparti di terapia intensiva, con un calo di 18 rispetto a martedì. I ricoverati nei reparti ordinari sono invece 2.140, in calo di 149 unità rispetto alla giornata precedente. E si continua intanto a discutere della più grande minaccia incombente, ossia quella rappresentata dalla cosiddetta variante indiana del Covid. “La variante Delta è anche capace di fare il salto con l’asta e infettare anche qualche vaccinato”. Lo sostiene il professor Massimo Galli, responsabile di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano.

“Ha una capacità di circolazione superiore a quella della variante inglese – prosegue il professor Galli – mentre la vaccinazione ha portato risultati e una certa barriera ce l’abbiamo: però questa variante è anche capace di fare il salto con l’asta e andare a infettare persone già vaccinate seppur in maniera molto mite. Siamo nella condizione di individuare i focolai e limitare il fenomeno”, dice Galli.

“Per prevalere sulle varianti precedenti – prosegue l’infettivologo – c’è bisogno di varianti con una migliore capacità diffusiva. Una variante, per affermarsi, deve diffondersi meglio delle altre. E’ l’obiettivo che sta cercando di raggiungere il virus, senza badare ad essere meno nocivo o meno letale. Il virus non ha bisogno di conservarci, ahimè, e questa è la cosa che preoccupa”, spiega Galli.

Ed un focolaio di variante indiana o Delta si è verificato negli ultimi giorni, a Piacenza. “Abbiamo contattato circa 800 persone per sottoporsi al tampone, ma di queste quasi 300 devono ancora presentarsi per farlo. Stiamo attivando le forze dell’ordine locali per rintracciarli perché molti non si fanno trovare”. Lo ha denunciato Marco Delledonne, responsabile dipartimento Sanità pubblica Ausl di Piacenza. “Tutti i 25 casi positivi alla variante Delta – ha concluso il dirigente sanitario – non erano vaccinati, né i lavoratori né i loro familiari”.

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