Il Commento

Voci, altre verità e riconciliazioni
Si va verso il voto? 

TORONTO – È stato un punto dolente  in alcuni ambienti della comunità italiana per ottant’anni. Sì, otto decenni. Alcune persone cercano di dimenticare, altre non lo sanno. E, francamente, “la leadership” nella comunità italiana è stata intermittente, tiepida.

Ma questa descrizione non è del tutto equa per coloro che hanno mantenuto la fiamma accesa per le scuse e il risarcimento dei danni materiali e reputazionali contro canadesi di origine italiana a seguito della legge sulle misure di guerra del 1940.

Attraverso il “War Measures Act” il governo del Canada sospese l’habeas corpus, revocò i diritti, sequestrò proprietà e arrestò coloro che erano stati ritenuti una minaccia per la sicurezza del Canada, etichettando circa 31.000 italocanadesi come “alieni nemici”. Questi erano residenti permanenti o “sudditi britannici”, come erano allora noti i “cittadini”. Secondo un funzionario del Dipartimento di Giustizia con il quale ho parlato, circa dodici anni fa, non furono mai emessi capi d’accusa formali.

Tuttavia, si stima che 600-750 uomini siano stati incarcerati (internati), le loro case poste sotto sorveglianza dall’RCMP, i lavori persi, le famiglie scompaginate o disperse e le proprietà sequestrate – tra cui Casa Italia, sede dell’attuale Consolato italiano a Toronto.

Il “ritorno” di quest’ultimo simbolo iconico della comunità italiana ai legittimi proprietari è diventato un grido di protesta per la comunità italiana di Toronto e altri. Fu infatti l’articolo principale della prima edizione del Corriere Canadese del 1954.

Da allora il Corriere ha avanzato e sostenuto la “riconciliazione e il risarcimento”, anche contro la posizione di alcune istituzioni comunitarie i cui interessi sembravano essere focalizzati altrove.

Ora, sembra che il governo del Canada si appresti a muoversi nella direzione di almeno le scuse formali espresse alla Camera dei Comuni. L’accenno è arrivato attraverso un incontro zoom con un deputato di Toronto.

Nessuna elaborazione di tempi o dettagli. Chi hanno consultato? Le stesse persone che hanno smantellato metodicamente la sezione dell’Ontario del Congresso degli italocanadesi; coloro che hanno distrutto metodicamente il Columbus Centre – “Piazza Italia” di Toronto – o coloro che sperano di prendere il controllo di Casa Italia per i loro interessi di sviluppo?

Il risarcimento è stato un calcio politico per diversi governi del Canada, e di vari partiti . Più recentemente, prima delle elezioni del 2019, quando, in un comizio pre-elettorale, il primo ministro Trudeau ha promesso le scuse alla Camera dei Comuni. Diciannove mesi dopo, a quanto pare, è pronto a mantenere la sua promessa. Chi è stato invitato a riportare questo “momento storico”?

PER LEGGERE I COMMENTI PRECEDENTI: https://www.corriere.ca/il-commento

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