Il Commento

Interferenza per alcuni,
indifferenza per altri

TORONTO – I governi a volte fanno cose che, inconsapevolmente, “esplodono” loro in faccia. I nostri governi canadesi non sono diversi. In un momento di ironica ripicca si potrebbe persino suggerire che potrebbero essere diventati leader mondiali in quell’arte.

Alcuni lettori ricorderanno un certo Maher Arar, un cittadino siriano divenuto cittadino canadese che [apparentemente] ha mantenuto i suoi legami con gli “attivisti” in Medio Oriente.

Il signor Arar è stato arrestato e incarcerato in Siria ma ha chiesto – giustamente – servizi consolari dal Canada. Successivamente ha citato in giudizio il Canada per $ 10 milioni. Con successo.

Chi può dimenticare il bambino-soldato [canadese] Omar Khadr, il cui sostegno della famiglia – militarmente – all’ISIS ha provocato la morte del patriarca Khadr e del figlio maggiore in una battaglia campale contro i soldati americani nelle montagne dell’Afghanistan?

Omar è stato catturato dalle forze statunitensi, accusato di aver ucciso uno di loro e mandato nel carcere di Guantanamo Bay a Cuba (in territorio riconosciuto dalla convenzione internazionale come né di Cuba né degli USA) dove è stato “lasciato a marcire” per anni.

Anche lui ha citato in giudizio il governo canadese per aver fornito servizi consolari insufficienti di fronte al disprezzo americano per i diritti di sovranità dei cittadini canadesi. Sì, anche lui alla fine è stato rilasciato… con un risarcimento multimilionario, grazie al contribuente canadese.

Come riportato lunedì, Panfilo Colonico, nato in Canada (a Toronto), è stato rapito sotto la minaccia delle armi dal suo ristorante in Ecuador. Global Affairs Canada non ha potuto o non ha voluto fornire alcuna informazione quando è stato contattato domenica. Ragioni di privacy citate.

Il Corriere Canadese chiedeva conferma che quanto già riportato dalla stampa e dai media italiani fosse vero, e se i servizi consolari canadesi fossero impegnati. La risposta è stata che tutte le risposte in arrivo provengono dal dipartimento dei media. Non era aperto al pubblico durante il fine settimana. Lunedì abbiamo ricevuto la risposta citata nell’articolo di Marzio Pelù.

I governi canadesi sembrano avere una fobia sistemica per le persone provenienti dalle terre e culture del Mediterraneo sudorientale e per gruppi selezionati del “Grande Medio Oriente”. Chissa’ forse anche gli Italiani.

Finora, conosciamo solo le informazioni aneddotiche di Panfilo Colonico, nato a Toronto, la cui famiglia proviene da Sulmona, in Abruzzo. Non sembra essere nella “lista dei ricercati” di nessuno.

Possiamo solo sperare che sia al sicuro, che non sia coinvolto in organizzazioni nefaste e che lui e/o la sua famiglia non stiano preparando una causa per negligenza consolare mentre si fanno strada in questo pasticcio.

Vedremo.

Nelle foto in alto, da sinistra: Maher Arar (foto Amnesty International) e Omar Khadr (foto Wikipedia)

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