Il Commento

Il lockdown alimenta paura, panico
e disprezzo per i leader politici

TORONTO – Con tutta la dovuta deferenza alle migliaia di concittadini scomparsi “a causa” del Covid- 19 o “con” il virus presente nel loro sistema, la mia fiducia nella capacità del sistema politico di affrontare e superare le sfide mediche non è più incrollabile.

Il Canada e l’Ontario sono tra le principali giurisdizioni in tutto il mondo per la ricerca medico- scientifica, per la disponibilità di servizi medici e per la necessaria separazione delle infrastrutture mediche dall’ingerenza partitica. Non sono ingenuo… questo è generalmente il caso e un obiettivo al quale tutti i governi affermano apertamente di indirizzare le loro politiche.

Da gennaio del 2020, i canadesi sono bombardati da “informazioni basate sui fatti” che purtroppo si sono dimostrate costantemente fuori dal segno.

Non ricordo una sola dichiarazione “scientifica” abbracciata da nessun rappresentante politico che non sia stata quasi immediatamente contestata dall’ennesimo “esperto medico”.

Non si sa dove “inizia la propaganda politica” e dove finiscono le “reazioni chimiche in laboratorio” o come spiegazioni per la rabbia virale che stiamo vivendo. Sembra sempre più certo che manchi un senso della corretta azione successiva.

Siamo passati da “come evitare di prenderlo” (prevenzione), a “prendersi cura” di chi lo prende, a numeri di chi “non ce la fa”, a “investimenti in chi soffre economicamente”, a… compilate voi lo spazio vuoto. E anche la Stampa e i Media (noi inclusi) hanno le loro responsabilità.

Il premier Ford sta incolpando il primo ministro Trudeau per aver pasticciato l’accesso ai vaccini, la cui efficacia non è ancora stata dimostrata. Se non hai avuto il virus senza vaccinazione e ancora non lo ottieni dopo, qual è il vantaggio? Qual è l’alternativa?

La soluzione di Ford è di proibire il movimento. Dare alla polizia maggiori poteri per far rispettare le direttive e chiudere la legislatura.

Eppure, nonostante il fatto che i numeri delle infezioni per una media mobile di sette giorni si trovino ai massimi che siano mai stati – il “tasso di guarigione” degli infetti è ancora attorno al 95 per cento, mentre il tasso di mortalità per milione di residenti è così basso rispetto ad altre giurisdizioni in tutto il mondo da essere ridicolo.

Tuttavia, i ministri responsabili del maggiore impatto del Covid-19 sono ancora al loro posto.

Il ministro Fullerton, un medico, era invisibile poiché gli anziani con condizioni mediche pregressi soccombevano al virus nelle case di cura a lunga degenza (LTC). Quasi il 75% dei decessi si è verificato in queste strutture.

Adesso “la crisi del giorno” è diventata l’incapacità degli ospedali di aver un numero adeguato di posti letto per i pazienti Covid e il peso che ricade sui reparti di terapia intensiva con l’aumento del tasso di infezione. Eppure, il ministro Elliott è ancora al suo posto.

Altrettanto imbarazzante è l’esibizione del ministro Lecce, la cui spudorata insistenza sul fatto che le scuole fossero sicure come logica per tenere aperte le scuole – fino a poche ore dopo, quando il premier Ford gli ha tirato il tappeto da sotto i piedi – ha fatto chiedere a tutti su quale gancio potesse appendere qualsiasi microbo di credibilità rimasto nel suo futuro politico.

Il costituzionalista Rocco Galati sta sostenendo la tesi che l’opinione pubblica sia stata sottoposta a disinformazione, sovraccaricata di informazioni sbagliate e ora viene privata dei diritti costituzionali alla libertà di circolazione e del diritto di cercare alternative. Ogni giorno che passa, le sue argomentazioni secondo cui siamo stati trasformati in un unico grande esperimento, e sperimentazione clinica, diventano sempre più credibili.

PER LEGGERE I COMMENTI PRECEDENTI: https://www.corriere.ca/il-commento

More Articles by the Same Author: