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Il Canada restituisce all’Italia tre reliquiari di San Nicola

OTTAWA – Il Canada ha ufficialmente restituito tre reliquiari religiosi di San Nicola e i relativi documenti all’Italia. Questi speciali contenitori utilizzati per contenere oggetti sacri, originariamente importati in Canada dall’Italia, sono stati intercettati dalla Canada Border Services Agency.

A seguito di una valutazione da parte di Canadian Heritage, che includeva valutazioni di esperti e consultazioni con le autorità italiane, è stato stabilito che l’importazione potrebbe aver violato la legge sull’esportazione e l’importazione di beni culturali. Nel dicembre 2023, la Corte Federale del Canada ha ordinato la restituzione degli oggetti all’Italia.

“È un grande onore – ha dichiarato Alessandro Cattaneo, Ambasciatore d’Italia in Canada – che il Dipartimento del Patrimonio Canadese abbia invitato l’Arma dei Carabinieri italiana a un’iniziativa così significativa, che riflette la nostra visione condivisa nella lotta al traffico illecito di beni culturali. Sono fiducioso che la nostra collaborazione bilaterale in questo campo, che ha già riscosso una notevole attenzione mediatica con il ritorno del ’Leone ruggente’ lo scorso settembre, stia ora compiendo un notevole balzo in avanti”.

Il traffico illecito di beni culturali è un crimine e una crisi globale che mina la sicurezza, alimenta il terrorismo e la criminalità organizzata e minaccia il patrimonio culturale mondiale. L’Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine stima che i proventi illeciti derivanti dai reati transnazionali contro l’arte e i beni culturali raggiungano i 3,4-6,3 miliardi di dollari all’anno.

In qualità di firmatario della Convenzione dell’UNESCO del 1970 sulle misure da adottare per proibire e prevenire l’importazione, l’esportazione e il trasferimento illeciti di proprietà di beni culturali, il Canada si impegna ad adempiere alle proprie responsabilità internazionali. Questo rimpatrio evidenzia l’impegno del Canada a combattere il traffico illecito di beni culturali e a sostenere gli sforzi globali per proteggere e preservare il patrimonio culturale.

Il Governo del Canada ha ospitato un simposio Canada-Italia sui reati contro i beni culturali, mettendo in evidenza le competenze e gli sforzi dell’Italia per rafforzare la cooperazione internazionale. L’evento ha illustrato il potenziale di sforzi congiunti, facendo leva sulla leadership globale dell’Italia nella protezione del patrimonio culturale.

L’evento ha riunito funzionari delle forze dell’ordine canadesi, rappresentanti del governo canadese ed esperti tecnici del patrimonio. Il simposio si è concentrato sulla sensibilizzazione e sulle strategie per combattere i crimini legati all’arte, tra cui il traffico illecito e il furto. L’evento ha inoltre evidenziato l’importanza della collaborazione internazionale, della cooperazione e della condivisione delle conoscenze nella lotta al traffico illecito di beni culturali.

Lavorando insieme – fa sapere il governo di Ottawa – il Canada e l’Italia hanno dimostrato il loro forte impegno nella protezione del patrimonio culturale. Il governo spera che questa collaborazione sia un passo significativo verso il rafforzamento dell’unità globale nella lotta contro il traffico illecito. “Il traffico illegale di beni culturali – ha detto Steven Guilbeault, Ministro della Cultura e dell’Identità canadese – è una crisi globale che minaccia il nostro patrimonio comune. Il Canada è impegnato a rafforzare la collaborazione internazionale per combattere questi crimini. Il ritorno di questi reliquiari in Italia dimostra il nostro impegno per la salvaguardia del patrimonio culturale e l’adempimento delle nostre responsabilità internazionali. Apprezziamo molto la collaborazione dell’Italia in questo sforzo, in quanto partnership forti sono essenziali nella lotta contro i traffici illeciti”.

“La Canada Border Services Agency – ha aggiunto David J. McGuinty, ministro della pubblica sicurezza e della preparazione alle emergenze – è la prima linea di difesa del nostro Paese contro le violazioni delle importazioni. Grazie agli agenti dei servizi di frontiera per il loro incredibile lavoro nell’intercettare questi oggetti culturalmente significativi e facilitarne il ritorno in Italia”.

L’Italia è nota per il suo ricco patrimonio culturale, in quanto ospita una parte significativa del patrimonio artistico e culturale mondiale.

Oltre alla sua vasta ricchezza culturale, l’Italia ha il maggior numero di siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, tra cui 54 siti culturali e sei siti naturali.

È la prima volta che il Canada restituisce i beni culturali all’Italia. Il Canada ha precedentemente restituito beni culturali a 14 diversi paesi in tutto il mondo in conformità con la Convenzione UNESCO del 1970.

Nelle foto, i reliquiari recuperati e l’ambasciatore Alessandro Cattaneo con la vice ministra di Heritage Canada, Isabelle Mondou (foto: Governo del Canada, CBSA)

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