Il Canada istituisce l’Agenzia contro i Reati Finanziari prendendo esempio dalle “Fiamme Gialle” italiane
TORONTO – Il governo federale del Canada istituirà un’Agenzia per i Reati Finanziari sul modello della Guardia di Finanza italiana, “perché gli italiani sono di livello mondiale quando si tratta di combattere questo genere di reati e “dobbiamo imparare da loro”: è quanto ha detto il Ministro delle Finanze, François-Philippe Champagne, durante la conferenza stampa convocata ieri per annunciare una serie di misure straordinarie contro i crimini finanziari, lo “scam” e le frodi bancarie online.
“Il mio obiettivo è quello di perseguire quelli che truffano e frodano i canadesi e che vanno a colpire soprattutto i più vulnerabili e gli anziani – ha detto Champagne – : per farlo, serve qualcosa di diverso dalle organizzazioni che già abbiamo, servono agenti che abbiano il potere investigativo, le competenze necessarie e la capacità di combattere davvero la criminalità organizzata, il riciclaggio di denaro, la criminalità transnazionale… e siccome voglio che il Canada diventi il migliore in questo, ci siamo consultati con gli italiani, che hanno anche un apposito istituto (la Guardia di Finanza, ndr) e quindi sono, direi, di livello mondiale quando si tratta di combattere la criminalità organizzata ed il riciclaggio di denaro: stiamo imparando da loro, e ci stiamo confrontando anche con l’FBI americano e con l’unità per i crimini finanziari del Regno Unito”, per creare “una nostra agenzia che sia in grado di combattere la criminalità finanziaria nel 21° secolo, che è qualcosa di molto complesso”.
“Quest’estate – ha inoltre detto Champagne – ho avuto anche l’opportunità di visitare personalmente la Guardia di Finanza, la principale unità italiana per la lotta ai reati finanziari, per scoprire come loro proteggono i propri cittadini da questi crimini” (nell’occasione della sua visita in Italia, avvenuta in luglio, il Ministro canadese aveva incontrato il comandante delle Fiamme Gialle italiane, Generale Andrea De Gennaro, ed il Ministro delle Finanze italiano, Giancarlo Giorgetti, ndr – nella foto in alto, dal profilo Instagram dell’Ambasciata del Canada in Italy).
Per Champagne, dunque, il modello italiano delle Fiamme Gialle, unitamente a quelli americano (Fbi) ed inglese (Financial Intelligence Unit della National Crime Agency NCA), è quello da seguire per creare la “Financial Crimes Agency” del Canada, “nella quale – ha aggiunto il Ministro – potranno convergere i migliori elementi delle altre agenzie governative canadesi, interessati a fare parte della nuova organizazione”.
Champagne ha poi annunciato altre misure, in particolare per il contrasto alle frodi online ed allo “scam”, fra le quali l’adozione da parte delle banche di nuove politiche e procedure per individuare e prevenire le frodi: nello specifico, il governo federale ha intenzione di introdurre delle modifiche legislative per richiedere alle banche di ottenere il consenso esplicito dei titolari di conto prima di abilitare trasferimenti e funzionalità di pagamento utilizzate dai truffatori per rubare denaro. Tali modifiche consentirebbero anche ai titolari dei conti correnti di disattivare le funzionalità indesiderate e di modificare i limiti di transazione per tutelarsi.
Infine, il governo federale collaborerà con le banche e con altri soggetti per sviluppare un codice di condotta volontario contro gli abusi economici che stabilisca linee-guida chiare in caso di “scam” o frodi online che, purtroppo, in Canada dono sempre più frequenti e varie. Il Canadian Anti-Fraud Centre ha infatti documentato oltre trenta differenti tipi di frode a danno di consumatori e di aziende canadesi. Un fenomeno dilagante, al quale occorre porre un freno, una volta per tutte.
Qui sotto, il video della conferenza stampa del Ministro Champagne, ieri
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