Il Canada dichiara la Bishnoi Gang ‘gruppo terroristico’. I commenti dall’India: “Bene, e i Khalistani?”
TORONTO – Il Canada ha inserito il gruppo indiano “Bishnoi Gang” nell’elenco delle “entità terroristiche”, dopo le pressanti richieste avanzate da politici conservatori e dell’NDP. L’inserimento nell’elenco impedirà ai canadesi di finanziare o di aiutare il gruppo guidato da Lawrence Bishnoi, 32 anni, il leader dell’organizzazione, attualmente detenuto in India (da undici anni) per reati che vanno dall’estorsione all’omicidio, che continuerebbe a coordinare le attività criminali del gruppo – oltre 700 membri in India e nel mondo – utilizzando un telefonino cellulare all’interno della prigione indiana.
L’anno scorso la Royal Canadian Mounted Police ha accusato l’India di aver utilizzato la Bishnoi Gang per commettere omicidi ed estorsioni ai danni di cittadini canadesi, in particolare quelli di orgine Sikh che sostengono la creazione, in India, di uno Stato separato, il Khalistan.
Il governo di Nuova Delhi ha respinto con forza tali accuse, affermando di aver invece collaborato con Ottawa per cercare di bloccare i flussi finanziari della gang verso il Canada. Flussi che adesso, con l’inserimento del gruppo fra le “entità terroristiche”, cesseranno comunque, visto che la nuova designazione consente alle autorità canadesi di sequestrare proprietà e congelare conti. Infatti, essendo ora un’entità inserita nell’elenco, la Bishnoi Gang rientra nella definizione di “gruppo terroristico” ai sensi del Codice Penale canadese. L’inserimento in tale elenco implica che qualsiasi cosa appartenga a quel gruppo in Canada (beni, veicoli e denaro), può essere congelata o sequestrata, offrendo alle forze dell’ordine canadesi maggiori strumenti per perseguire i reati di terrorismo, compresi quelli relativi al finanziamento, ai viaggi ed al reclutamento. Ad esempio, è reato per chiunque in Canada e per i canadesi all’estero gestire consapevolmente beni posseduti o controllati da un gruppo terroristico. È inoltre reato fornire, direttamente o indirettamente, beni sapendo che saranno utilizzati o andranno a beneficio di un gruppo terroristico. L’inserimento nell’elenco del Codice Penale può essere utilizzato anche dai funzionari dell’immigrazione e delle frontiere per orientare le decisioni sull’ammissibilità in Canada ai sensi dell’Immigration and Refugee Protection Act.
“La Bishnoi Gang – si legge nella nota diffusa ieri dal governo federale canadese – è un’organizzazione criminale transnazionale che opera principalmente in India. È presente in Canada ed è attiva in aree con significative comunità della diaspora. La Bishnoi Gang è dedita a omicidi, sparatorie ed incendi dolosi e genera terrore attraverso estorsioni ed intimidazioni. Crea un clima di insicurezza in queste comunità prendendo di mira loro, i loro membri di spicco, le imprese e le personalità culturali. L’inserimento della Bishnoi Gang nell’elenco delle organizzazioni criminali aiuterà le agenzie di sicurezza, intelligence e forze dell’ordine canadesi a combattere i loro crimini ed a rendere le comunità più sicure”.
“Ogni persona in Canada ha il diritto di sentirsi al sicuro nella propria casa e nella propria comunità e, come governo, è nostra responsabilità fondamentale proteggerla. Alcune comunità sono state prese di mira da atti di terrore, violenza e intimidazione da parte della Bishnoi Gang. L’inserimento di questo gruppo di terroristi criminali ci fornisce strumenti più potenti ed efficaci per contrastare e porre fine ai loro crimini” ha commentato, ieri, l’Onorevole Gary Anandasangaree, Ministro della Pubblica Sicurezza del Canada.
Nell’ottobre 2024, la Royal Canadian Mounted Police (RCMP) ha affermato che gruppi criminali, tra cui proprio la Bishnoi Gang, venivano utilizzati da “agenti del governo indiano” per prendere di mira individui legati ad elementi filo-khalistani in Canada. In particolare, il gruppo sarebbe stato collegato all’omicidio di Hardeep Singh Nijjar, un leader filo-khalistani in British Columbia. In risposta a queste accuse, il Ministero degli Affari Esteri indiano aveva affermato che l’India aveva chiesto al Canada di estradare alcuni dei membri legati alla Bishnoi Gang, ma il Canada – con il primo ministro Justin Trudeau – non aveva dato seguito a tali richieste. Adesso, invece, la svolta, con l’inserimento del gruppo nell’elenco delle “entità terroristiche”. La notizia è rimbalzata fino India, dove i media l’hanno ripresa. Fra i commenti dei lettori ai vari articoli, plausi all’iniziativa canadese accompagnati da una richiesta: a quando l’inserimento nella stessa lista delle “gang” khalistane?
Qui sotto, alcuini dei commenti sotto l’articolo pubblicato ieri dal The Times Of India (qui l’articolo)
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