GTA: case vendute a prezzi inferiori a quelli richiesti. E gli affitti in Canada continuano a scendere
TORONTO – In quasi tutti i quartieri di Toronto e della GTA, il mese scorso le case sono state vendute ad un prezzo inferiore a quello richiesto. È quanto emerge da un rapporto realizzato da Wahi, una società di analisi immobiliare. “In agosto, la quota di quartieri in zona sotto-offerta in tutta la GTA ha raggiunto il massimo degli ultimi tre anni” ha detto Josh Sherman di Wahi. Stando ai dati del rapporto, pubblicato il 4 settembre (e disponibile qui), ad agosto il 98% dei quartieri della GTA con almeno cinque vendite di case effettuate nel corso del mese si trovava in zona sotto-offerta: la percentuale è in aumento rispetto al 95% di luglio ed all’89% di un anno fa.
Del resto, un altro rapporto, di Urbanation (altra società di ricerca immobiliare: qui l’intero report), pubblicato il 15 luglio scorso, aveva rilevato che le vendite di appartamenti erano diminuite del 69% nel secondo trimestre di quest’anno. Il mercato degli appartamenti a Toronto si è dunque raffreddato, ultimamente, ma il rapporto di Wahi evidenzia che in agosot non sono stati sottoquotati soltanto gli appartamenti. “La flessione del mercato degli appartamenti è parte del problema, ma stiamo anche assistendo a una maggiore attività di sottoquotazione nel segmento delle case unifamiliari”, ha scritto Ryan McLaughlin, economista di Wahi, nell’analisi che accompagna il rapporto. Anche RBC aveva precedentemente riferito che nel 2025 in Ontario “le condizioni di domanda ed offerta si sono spostate a favore degli acquirenti”. E di fatto in agosto soltanto il 2% delle case nella GTA è stato venduto al prezzo richiesto (qui il rapporto di RBC).
I quartieri della GTA che hanno registrato il maggior numero di offerte al ribasso nell’agosto 2025 sono (fra parentesi, la relativa municipalità): Eastlake (Oakville), prezzo medio di vendita $3,881,334, differenza rispetto al prezzo richiesto -$206,166; York Mills (North York) $2,334,000, differenza -$194,000; Rural Vaughan (Vaughan) $2,220,000, differenza -$180,000; Vales of Humber (Brampton) $1,537,000, differenza -$169,500; Forest Hill (Old Toronto) $3,370,000, differenza -$158,000.
Ecco invece i quartieri dove il prezzo di vendita è stato superiore a quello richiesto: Cobban (Milton) prezzo medio di vendita $920,000, differenza rispetto al prezzo richiesto +$20,001; Middlefield (Markham) $1,035,800, +$11,000; Princess Rosethorn (Etobicoke) $1,501,250, +$1,750; Brock Ridge (Pickering) $690,000, +$1,500.
E gli affitti continuano a scendere
TORONTO – Gli affitti continuano a scendere, con agosto che segna l’undicesimo mese consecutivo di calo degli affitti nel Paese, secondo un nuovo rapporto di Rentals.ca pubblicato lunedì. Rispetto ad agosto dello scorso anno, il canone medio richiesto in Canada è sceso del 2,3% il mese scorso, attestandosi a 2.137 dollari al mese, secondo l’ultimo National Rent Report di Rentals.ca e di Urbanation. Tuttavia, nonostante la riduzione degli affitti, il canone richiesto è rimasto ben al di sopra della media nazionale di agosto 2020, pari a 1.718 dollari. Rispetto ad agosto 2023, il canone è aumentato dell’1%. L’Alberta è la provincia con il maggior calo annuo degli affitti per gli appartamenti, con un calo del 3,5% rispetto ad agosto dello scorso anno, seguita dalla British Columbia (-2,7%), dall’Ontario (-2,5%), dalla Nova Scotia (-2,2%) e dal Quebec (-0,2%).
Nonostante gli affitti siano in calo, dati recenti mostrano che gli elevati costi di affitto sono ancora al centro della crisi di accessibilità economica in Canada. Secondo un recente rapporto del Centre for Policy Alternatives, un residente di Vancouver dovrebbe guadagnare 78.699 dollari all’anno per potersi permettere un monolocale in affitto. Vancouver ha visto gli affitti scendere di quasi il 10% rispetto ad agosto 2024, ma è rimasto il mercato immobiliare più costoso del Paese, con un canone medio di 2.820 dollari al mese. Calgary ha visto gli affitti scendere di circa il 7%, attestandosi a 1.911 dollari. Toronto, il secondo mercato immobiliare più costoso del Paese dopo Vancouver, ha visto i canoni medi richiesti scendere del 3%, attestandosi a 2.606 dollari.
Sebbene gli affitti siano complessivamente diminuiti, alcune grandi città canadesi hanno registrato un’impennata. Saskatoon ha visto gli affitti aumentare del 7%, attestandosi a 1.443 dollari. Regina, Edmonton e Winnipeg hanno registrato aumenti dell’1%, rispettivamente a 1.432, 1.585 e 1.618 dollari. Tuttavia, su un arco temporale più lungo, la crescita degli affitti a Edmonton è più significativa: rispetto a due anni fa, Edmonton ha visto gli affitti aumentare di circa il 10% e, rispetto a tre anni fa, di oltre il 25%. Al di fuori di Edmonton, tuttavia, l’Alberta vanta alcuni dei mercati immobiliari più convenienti a Lloydminster (1.179 dollari), Medicine Hat (1.287 dollari) e Fort McMurray (1.364 dollari).
Il report completo di Rentals.ca è qui: https://rentals.ca/national-rent-report
Foto di Richard Hong da Unsplash
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