Ontario

Ford punta sul settore auto, Stiles: voltiamo pagina

TORONTO – La campagna elettorale in Ontario entra nel vivo. Mentre il premier uscente Doug Ford difende con forza quanto fatto negli ultimi sette anni, le opposizioni alzano la voce e chiedono agli elettori di voltare pagina una volta per tutte all’appuntamento alle urne in programma per il prossimo 27 febbraio. Ieri il leader del Progressive Conservative ha continuano il suo tour elettorale, facendo tappa a London e a Vaughan. In mattinata ha presentato il suo programma per tutelare la forza lavoro nel settore automobilistico, un comparto questo che potrebbe subire conseguenze pesantissime se Donald Trump mantenesse la sua promessa di attivar dazi doganali sui prodotti canadesi.

“Dopo anni di declino economico sotto i liberali- ha dichiarato Ford durante il suo interevnto – il nostro team ha combattuto duramente per ricostruire il settore manifatturiero dell’Ontario e riportare buoni posti di lavoro con 45 miliardi di dollari in nuovi investimenti nei primi impianti di veicoli elettrici e batterie del paese”.

“Le minacce del presidente Trump stanno mettendo a rischio questi e centinaia di migliaia di altri posti di lavoro. Con un forte mandato di quattro anni da parte del popolo, farò tutto il necessario per proteggere i lavoratori dell’Ontario”.

Secondo il premier uscente, una volta attuati, i dazi doganali statunitensi sul Canada metterebbero a rischio 450.000 posti di lavoro, soprattutto nel settore manifatturiero, nell’edilizia, nei servizi e nella vendita al dettaglio. “Il presidente Trump – ha aggiunto il leader del PC – ha anche minacciato di stracciare l’Inflation Reduction Act (IRA) degli Stati Uniti, che destabilizzerebbe la catena di approvvigionamento automobilistica nordamericana e metterebbe a rischio i posti di lavoro dei lavoratori dell’Ontario. Rispondere a questa sfida richiederà un’azione straordinaria”.

Nella piattaforma programmatica del Progressive Conservative, è previsto il mantenimento dei contributi finanziari dell’Ontario per i veicoli elettrici e le auto a batteria, che hanno attirato oltre 45 miliardi di dollari di investimenti globali nella provincia, tra cui Stellantis e LG Energy Solutions a Windsor e Volkswagen a St Thomas.

In programma anche un investimento un ulteriore miliardo di dollari nel Fondo per lo sviluppo delle competenze, in aggiunta al programma esistente di 1,5 miliardi di dollari, per espandere urgentemente i programmi di formazione e occupazione. Nel pomeriggio Ford ha poi partecipato a un evento organizzato dal Labourers’ International Union of North America (LIUNA). Per ora i leader del sindacato non si sono ancora espressi, ma è chiaro che il premier uscente punta a ricevere un endorsment che avrebbe un peso politico molto significativo.

Per quanto riguarda l’opposizione ufficiale, ieri Marit Stiles ha raggiunto Kitchener – Conestoga, dove ha incontrato un gruppo di agricoltori colpiti dall’esproprio delle terre. “In queste elezioni – ha dichiarato la leader dell’Ndp – abbiamo il potere di voltare pagina su Doug Ford e vincere un governo che è dalla vostra parte”.

“Abbiamo forti radici in ogni angolo della provincia, con candidati incredibili che si fanno avanti per correre sotto la bandiera dell’Ndp dell’Ontario. Nelle prossime quattro settimane, ascolterò persone provenienti da ogni angolo della provincia e condividerò la nostra visione di un Ontario pieno di opportunità. Dopo sette lunghi anni di Doug Ford, la vita è più difficile che mai e le persone sono pronte per il meglio. È tempo di cambiare qui in Ontario, ed è tempo di un Premier che sia dalla tua parte”.

Bonnie Crombie, infine, ha inaugurato ieri a Mississauga la nuova sede del suo ufficio elettorale, che diverrà il centro nevralgico dell’intera campagna. “Serve la svolta – ha sottolineato – gli elettori hanno la possibilità di porre fine all’era di Doug Ford alla guida dell’Ontario”.

Nelle foto in alto, da sinistra: Doug Ford, Marit Stiles e Bonnie Crombie

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