Il Commento

Ferrero in Canada: il successo genera successo

TORONTO – In un clima di “povero me, i dazi!”, un’azienda italiana, Ferrero, ha scelto di annunciare l’espansione delle sue attività in Canada. Ha stanziato un investimento di 445 milioni di dollari per il suo stabilimento di Brantford, a ovest di Toronto, e ha lanciato non una, ma ben due nuove linee di prodotto.

Il lancio di nuove linee di prodotto al di fuori dei confini italiani è il primo del suo genere da quando la famiglia Ferrero ha fondato l’azienda di produzione di cioccolato nel 1946.

Bisogna comprendere che si tratta di un investimento del settore privato, puro e semplice. Omar Zausa, amministratore delegato di Ferrero Canada, ha attribuito la decisione al mantra aziendale di “svilupparsi, prosperare e crescere”… e di coltivare l’ambiente che contribuisce a tale risultato.

Omar Zausa con l’On. Joe Volpe

Il Premier Ford, accompagnato dai Ministri Vic Fedeli (Sviluppo economico), Trevor Jones (Agricoltura e prodotti agricoli) e dal deputato provinciale Will Bouma, ha ribadito il ruolo del governo nel fornire infrastrutture fisiche, contribuire alla formazione delle risorse umane e tutelare i posti di lavoro per e nella comunità.

Il Premier ha annunciato un importante impegno di 36 milioni di dollari per il miglioramento delle infrastrutture, nell’ambito di uno stanziamento globale di 220 miliardi di dollari da parte della provincia per promuovere la crescita e mantenere i posti di lavoro in Ontario. Ciononostante, si tratta di un’importante spinta per Ferrero, un’importante multinazionale. Il suo ultimo bilancio, risalente ad agosto 2024, ha dichiarato una presenza globale impressionante: 18,4 miliardi di euro (28,9 miliardi di dollari canadesi) di attività economica attraverso 37 stabilimenti produttivi che impiegano 47.517 persone.

L’annuncio di venerdì è stato puramente locale. Lo stabilimento di Brantford impiega già 1.600 persone. Questa iniezione di mezzo miliardo di dollari da parte della sede centrale consentirà all’attività canadese di creare ulteriori 500 nuovi posti di lavoro netti, secondo il signor Zausa. Si tratta già di un’azienda fiorente, ha sottolineato Eric Houdet, direttore dello stabilimento, che produce sette milioni di Ferrero Rocher al giorno. Circa il 70% della produzione viene esportato negli Stati Uniti.

Per l’Ambasciatore d’Italia, Alessandro Cattaneo, l’investimento dimostra quanto siano in sintonia gli interessi commerciali canadesi e italiani in un clima di crescente concorrenza commerciale. “C’è un enorme potenziale inesplorato e un grande vantaggio [per entrambi i Paesi] nei privilegi commerciali, quando vanno nella stessa direzione”, ha aggiunto.

Luca Zelioli, Console Generale di Toronto con responsabilità anche per L’Ontario, Manitoba e i Territori del Nord-Ovest, ha ribadito la natura di questi interessi “in sincronia”: Canada e Italia condividono valori caratterizzati da un rapporto solido e stabile.

L’area di Brantford è un luogo ricco di risorse, naturali e tecnologiche, per un’azienda come Ferrero. Venerdì è toccato al sindaco, Kevin Davis, esprimere l’entusiasmo che tutti si aspettavano quando Ferrero è apparsa per la prima volta ventitré anni fa: l’azienda è il più grande produttore, il più grande datore di lavoro e… il più grande contribuente alla cassa comunale di Brantford.

Traduzione in Italiano – dall’originale in Inglese – a cura di Marzio Pelù

Nella foto in alto: il premier dell’Ontario, Doug Ford, con il Console Generale d’Italia, Luca Zelioli, l’Ambasciatore Italiano Alessandro Cattaneo ed altri rappresentanti delle istituzioni e della Ferrero; qui sotto, alcuni momenti dell’evento 

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