TORONTO – Far finta di lavorare. È quello che alcune squadre di lavoratori addetti alla manutenzione dei parchi della città di Toronto hanno fatto, svolgendo la metà dei compiti richiesti e passando invece il tempo in centri acquisto e ristoranti. È quanto emerge da un nuovo rapporto del revisore generale dei conti della città.
Come parte di una revisione operativa su come la Parks, Forestry and Recreation Division gestisce e mantiene i 1.500 parchi di Toronto, il revisore generale ha esaminato i dati GPS dei veicoli e i registri di manutenzione.
Il quadro che viene alla luce non è certamente quello di dipendenti diligenti che hanno a cuore gli spazi verdi.
Il revisore ha scoperto che in media in una giornata lavorativa standard di otto ore, le squadre mobili hanno riferito di trascorrere più di quattro ore al giorno presso i parchi, mentre i dati GPS dei veicoli hanno indicato che in realtà erano lì solo per due ore e 36 minuti.
“Abbiamo esaminato un campione di 85 registri giornalieri con dati GPS disponibili da 13 quartieri/aree in quattro distretti e il Waterfront e abbiamo scoperto che le posizioni e gli orari di lavoro segnalati dalle squadre di manutenzione dei parchi non sempre corrispondevano ai registri GPS”, afferma il rapporto.
In quasi la metà di quei registri (46%), i dati GPS indicavano che i lavoratori non si erano fermati in uno o più parchi indicati nei registri scritti.
In un caso, ha scoperto il revisore, una squadra non si era fermata in ben cinque degli otto parchi indicati nel suo registro. “Il veicolo era invece parcheggiato in un centro acquisti per circa 2 ore e 35 minuti. Inoltre, nei tre parchi visitati dalla squadra, era stato trascorso meno tempo di quanto indicato nel registro giornaliero e il “tempo di entrata/uscita” non era stato registrato accuratamente”.
In un altro esempio, il revisore ha scoperto che un team di addetti alla manutenzione degli spazi verdi di Toronto aveva trascorso più di 10,5 ore, ovvero più di un quarto delle sue 40 ore lavorative settimanali, in plaze e altre località fuori città. “I dati GPS mostrano che la squadra era nei luoghi del parco segnalati nei registri solo per circa 11,5 ore (48%) delle 24 ore in cui la squadra ha indicato di aver svolto la manutenzione dei parchi – si legge nel rapporto – il primo giorno della settimana lavorativa, la squadra non si è fermata in nessuno dei cinque luoghi del parco in cui ha segnalato di aver lavorato per oltre 4,5 ore nel suo registro giornaliero”. La maggior parte dei registri GPS (86%) campionati dal revisore indicava infatti che le squadre si erano fermate vicino a esercizi commerciali, ristoranti, aree industriali, indirizzi residenziali e/o luoghi di culto. Inoltre, il 75% dei registri GPS campionati indicava che il tempo di entrata/uscita segnalato dalle squadre in molte località non era accurato. “Il tempo totale trascorso in questi luoghi, insieme ai pranzi e alle pause segnalati in altre località del parco, ha superato i 60 minuti consentiti al giorno per pranzi e pause in 30 dei 73 casi (41%)”, ha rilevato il rapporto.
Il rapporto del revisore ha indicato che l’entità del monitoraggio variava tra distretti e supervisori, che non c’erano linee guida specifiche per i supervisori per quanto riguarda la revisione, la documentazione, la comunicazione e il follow-up delle ispezioni del parco.
Il revisore raccomanda quindi che il Parks Department utilizzi appieno la tecnologia GPS per migliorare la supervisione e la produttività delle squadre di manutenzione, che si assicuri che le squadre trascorrano più tempo a lavorare attivamente su attività di manutenzione come il taglio dell’erba, la pulizia dei bagni e la raccolta dei rifiuti.
Il commento del Toronto Civic Employees’ Union – CUPE Local 416, che rappresenta questi lavoratori, non si è fatto attendere. “Sebbene il rapporto evidenzi questioni importanti, riflette solo un aspetto di un quadro molto più ampio – ha affermato il presidente Eddie Maroiconda – i nostri membri affrontano spesso sfide significative sul lavoro, tra cui ingorghi operativi e attrezzature rotte. Nonostante questi ostacoli, siamo estremamente orgogliosi di ciò che i nostri membri fanno per mantenere i parchi di Toronto puliti e belli”.
Neanche un accenno, però, alla falsa attestazione della presenza sul luogo di lavoro, in questo caso i parchi cittadini.
Nella foto sopra, High Park (www.highparktoronto.com)