TORONTO – Cambiano le raccomandazioni per i canadesi che intendono soggiornare negli Stati Uniti per oltre 30 giorni e per cinesi con doppia cittadinanza che si recano in Cina. É quanto comunicato dal governo federale.
Ottawa ha avvertito i viaggiatori che si recano negli Usa per rimanervi più di 30 giorni di assicurarsi di registrarsi come richiesto.
L’avviso per gli Stati Uniti segue un altro aggiornamento per i viaggi in Cina, dove i canadesi con doppia cittadinanza sono stati avvertiti di usare le credenziali canadesi quando si presentano alle autorità cinesi. “I canadesi e gli altri cittadini stranieri che visitano gli Stati Uniti per periodi superiori a 30 giorni devono registrarsi presso il governo degli Stati Uniti – afferma l’ultimo avviso di viaggio per coloro che intendono varcare il confine – il mancato rispetto del requisito di registrazione potrebbe comportare sanzioni, multe e procedimenti penali per reati minori”.
L’avviso aggiornato ha affermato che i visitatori possono consultare il sito U.S. Citizenship and Immigration Services per verificare se devono registrarsi e come farlo.
Le persone possono vedere se sono state registrate automaticamente all’ingresso negli Stati Uniti cercando il loro modulo di ammissione I-94 sul sito web del U.S. Customs Border Protection.
Va notato che a seguito delle minacce di tariffe contro il Canada da parte del presidente Donald Trump e dei ripetuti suggerimenti che diventi il 51° stato, il turismo verso gli States è diminuito.
Ma le relazioni non sono tese solo con gli Stati Uniti. Dopo che la Cina ha giustiziato quattro cittadini canadesi negli ultimi mesi, il Canada ha aggiornato il suo avviso di viaggio per chi si reca nel paese asiatico. “I canadesi dovrebbero esercitare un alto grado di cautela in Cina – ha affermato il ministro degli Esteri Mélanie Joly – ciò è particolarmente vero per coloro che hanno una doppia cittadinanza, ai quali potrebbe essere negato l’accesso ai servizi consolari canadesi se sono entrati nel paese con un passaporto o una carta d’identità cinese”.
L’avviso per i viaggi che hanno come destinazione la Cina mette in luce come atti non violenti come i reati finanziari potrebbero comportare “severe punizioni” nel paese e che i viaggiatori potrebbero anche incorrere in un divieto di uscita se sono coinvolti “in qualsiasi indagine civile o penale aperta, comprese controversie commerciali”. Ottawa ha affermato che i viaggiatori interessati potrebbero non rendersi conto che è stato imposto loro un divieto di uscita fino a quando non superano i controlli doganali e di immigrazione cinesi quando si accingono a lasciare il paese.
(Foto: Openjaw.com)