Cultura

Il debutto della Traviata a Toronto

TORONTO – Dopo due anni senza spettacoli. lo scorso sabato la Canadian Opera Company è finalmente tornata sul palco, inaugurando la stagione del Four Seasons Centre for the Performing Arts con La Traviata, per la regia di Arin Arbus. Una sala piena ha accolto l’immortale opera di Verdi eseguita dalla COC Orchestra diretta al maestro Johannes Debus, direttore della Canadian Opera Company dal 2009.

Con un effetto molto suggestivo, il sipario si è aperto su un velo di pizzo dietro il quale si intravedeva la cortigiana Violetta Valéry, interpretata da Amina Edris, che si prepara a dare un ricevimento per l’alta società. Sollevatosi il velo, la sala gremita ha assistito a uno spettacolo curato fin dei minimi dettagli.

I costumi, a opera di Cait O’Connor, esprimono la stravaganza e la decadenza della ricca società parigina e riflettono il posto di Violetta in quella stessa società nonché le sue scelte personali e la sua evoluzione. Un’espressione in tessuto della parabola della sua breve vita, che sul palco del Four Seasons ha contribuito a trasportare gli spettatori nella Parigi di fine ‘800.

Anche la scenografia curata da Riccardo Hernandez è riuscita a ricreare un’atmosfera tanto realistica quanto viva, ogni elemento funzionale a dare spessore e profondità alle scene. Dal lusso della casa di Violetta, alla semplicità della casa di campagna di Alfredo Germont (interpretato da Matthew Polenzani), e infine alla miseria dell’appartamento parigino di Violetta nei suoi ultimi attimi, le scenografie rispecchiano, come i costumi, il cambio di tono dell’opera e la tragica fine della sua protagonista.

La Violetta di Amina Edris, al suo debutto canadese nel ruolo, comunica tutta la complessità del personaggio, che si perde nel piacere dei ricevimenti dell’alta società ma allo stesso tempo sogna un amore puro, due aspetti apparentemente in contraddizione tra loro e interpretati abilmente dalla soprano.

Con la sua voce potente, chiara e toccante, la performance di Edris ha reso in maniera efficace le sensazioni e le diverse emozioni di Violetta, esaltate dai duetti con gli altri due protagonisti principali: Alfredo Germont e suo padre Giorgio (Simone Piazzola).

Il baritono, intervistato proprio su queste pagine la settimana scorsa, si avvicina alla sua duecentesima recita nel ruolo di Giorgio Germont, personaggio che alla prima del 23 aprile ha interpretato con maestria e talento. L’Alfredo di Polenzani, figura dalle emozioni intense e cangianti ben espresse dal tenore, completa questo trio che ha reso le interpretazioni personali e commoventi.

La prima de La Traviata è stata un vero successo, non oscurato nemmeno da un incidente preoccupante verificatosi nell’ultimo atto: un lieve malore tra il pubblico, infatti, ha costretto a fermare lo spettacolo, tra l’apprensione di tutti i presenti. Fortunatamente l’episodio si è risolto senza gravi conseguenze, e la rappresentazione è ripresa pochi minuti dopo, quando un annuncio ha stemperato la tensione generale avvertendo che lo sfortunato avventore si trovava ora “in condizioni notevolmente migliori di Violetta”. Anche in questo frangente si è confermata la straordinaria professionalità e bravura degli interpreti, i quali dopo l’interruzione, avvenuta proprio durante il climax finale, hanno ripreso la scena con la stessa intensità e tensione, come se tutto ciò che accade sul palco fosse la realtà e non una rappresentazione.

Sono previste altre sei rappresentazioni della Traviata, che rimarrà in cartellone al Four Seasons Centre di Toronto fino al 20 maggio; per informazioni e biglietti si rimanda al sito della COC (https://www.coc.ca/productions/23083).

Manuela Di Franco

Nell’immagine in alto, la suggestiva apertura del sipario (foto di Michael Cooper)

More Articles by the Same Author: