Cultura

“Controcanone” e la (ri)scoperta
di voci letterarie
tra passato e presente

TORONTO – Segnaliamo la recente pubblicazione, per i tipi di Lœscher Editore, del volume “Controcanone: La letteratura delle donne dalle origini a oggi” scritto da Johnny L. Bertolio, che le lettrici e i lettori sicuramente ricorderanno anche come penna di eccellenza di questa pagina culturale.

Pensato, tra i molteplici usi, per i trienni della scuola secondaria, per la preparazione all’Esame di Stato, Invalsi, e come momento di dibattito in classe, “Controcanone” si propone di dare risalto ad autrici e autori che, con le proprie opere, hanno arricchito e continuano ad arricchire immensamente la letteratura italiana ma che sono stati, e continuano ad essere, esclusi, dimenticati, silenziati e marginalizzati dal canone letterario dominante e dai programmi scolastici.

“Controcanone” offre quindi a studenti e docenti una diversa e diversificata proposta di (ri)scoperta letteraria attraverso un percorso cronologico e uno tematico in nove capitoli. Partendo dal Duecento e arrivando fino ai nostri giorni, i primi sette capitoli seguono la periodizzazione e le poetiche letterarie italiane tradizionali. Gli ultimi due capitoli, invece, si concentrano sulla seconda metà del Novecento e arrivano al presente affrontando temi quali la deportazione, l’esilio, la migrazione, l’alterità e la diversità.

In questo composito viaggio letterario, nomi di eccellenza accompagnano le lettrici e i lettori. Tra i molti vi sono Chiara d’Assisi, Caterina da Siena, Isotta Nogarola, Vittoria Colonna fino alle più recenti Sibilla Aleramo, Natalia Ginzburg, Anna Maria Ortese, Goliarda Sapienza e la celebre Elena Ferrante. Spazio anche a scrittrici e scrittori contemporanei che ci raccontano la società italiana transnazionale e multiculturale, come Igiaba Scego e lo scrittore italo algerino Amara Lakhous. Bertolio ha incluso anche autrici e autori appartenenti alla comunità LGBTQIA+, tradizionalmente e ingiustamente esclusi dal canone dominante e dai programmi scolastici, come ad esempio Pier Vittorio Tondelli e la scrittrice Giovanna Cristina Vivinetto. Sono inclusi anche passaggi tratti da “La miglior vita” dell’istriano Fulvio Tomizza, contestualizzati in una scheda incentrata sul tema dell’esilio.

L’autore sottolinea che il presente manuale non intende proporsi in maniera unicamente oppositiva rispetto al canone dominante; la proposta contenuta in “Controcanone” vuole, piuttosto, porsi in dialogo con una certa forma di sapere tradizionale per mostrare come le autrici e gli autori selezionati sfidino, proprio con la scrittura, le dinamiche marginalizzanti che li hanno relegati ai margini. In questo senso, i brani proposti offrono occasioni di riflessione letteraria e interdisciplinare favorendo lenti interpretative che mettono in relazione il passato e il presente.

Il dibattito sulla necessità di interrogare e rivedere il canone letterario, dando spazio a chi storicamente ne è escluso, è più che mai vivo in molti Paesi. Anche in Italia, seppure in maniera più lenta e con maggiore difficoltà rispetto ad altre parti del mondo, assistiamo a un confronto sulla necessità di ripensare a quali esperienze ed espressioni letterarie scegliamo di studiare e includere nell’offerta formativa per le nuove generazioni. Di fronte alla necessità di rendere le nostre società più inclusive e rispettose di tutte e tutti, questo volume ci invita a conoscerci e a conoscere altri modi di esistere e resistere.

“Controcanone: La letteratura delle donne dalle origini a oggi” sarà presentato online il 7 marzo 2022 dalle 17:00 alle 18:00 (ora italiana). Per partecipare è necessario registrarsi su formazione.loescher.it

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