Corsie per autobus su Bathurst, commercianti infuriati
TORONTO – Alcuni commercianti lungo un tratto di Bathurst Street, nel quartiere The Annex, sono infuriati perchè il progetto di installare corsie riservate ad autobus e tram sulla trafficata arteria stradale potrebbe costringerli a chiudere le loro attività.
Di recente, sulle porte e sulle vetrine dei negozi locali sono comparsi cartelli con la scritta: “Potremmo dover chiudere! Le corsie comporteranno la perdita dell’accesso alle consegne e del parcheggio per i clienti”. Questa protesta fa parte di una campagna più ampia, promossa da un gruppo di imprenditori locali e residenti preoccupati, chiamata “Protect Bathurst Coalition”, il cui slogan è: “Questa non è solo una via di transito, è casa nostra”.
“Siamo d’accordo sul miglioramento dei trasporti pubblici, ma non a scapito dell’accesso di base e della vivibilità delle nostre strade”, afferma il gruppo online.
Le misure proposte per Bathurst fanno parte di un piano di rete di trasporto di superficie approvato dal Consiglio comunale denominato “RapidTO”, che mira a guidare lo studio, la valutazione e la realizzazione di diversi progetti di miglioramento del servizio di autobus e tram a Toronto. “Grazie a questa iniziativa, la città, insieme alla TTC, migliorerà il trasporto pubblico tramite autobus e tram sulle vie Bathurst e Dufferin, Eglinton Avenue West e Jane Street. L’obiettivo a lungo termine è rendere il servizio più affidabile”, afferma il Comune.
Alcune delle principali modifiche proposte per un tratto di 7,5 chilometri di Bathurst da Eglinton Avenue West a Lake Shore Boulevard West includono la creazione di corsie preferenziali per autobus nelle corsie laterali in direzione nord e sud da Bloor a Eglinton, nonché l’installazione di corsie preferenziali per tram al centro della strada da Bloor a Lake Shore.
“Con la crescita di Toronto, l’aggiornamento della progettazione stradale può aiutare a soddisfare le mutevoli esigenze di trasporto della città, anche durante grandi eventi come la Coppa del Mondo FIFA 26”, ha affermato la Città, sottolineando che per viaggiare con i mezzi pubblici a Bathurst ci vuole il 75% in più rispetto alle auto.
Marco Santaguida, della Santaguida Fine Foods, non è convinto del piano e afferma che i suoi impatti positivi sarebbero trascurabili.
“Elimineranno tutti gli accessi ai parcheggi, i veicoli per le consegne, i veicoli di servizio, i veicoli per le ristrutturazioni, in pratica il nostro stile di vita quotidiano verrà stravolto”, ha detto a CTV News Toronto.
Il proprietario di un’attività locale, David Dunkley, il cui raffinato negozio di cappelli si trova in Bathurst da quasi due decenni, afferma che le consultazioni per “RapidTO” sono state limitate. “C’è traffico di ogni tipo – ha detto – posso assicurarvi che tra le 8 e le 9 del mattino c’è molto flusso di veicoli ma tra le 9 e le 3 di pomeriggio il traffico è normale, come in qualsiasi altra parte della città”.
(Foto: toronto.ca)
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