Toronto

Corsa a sindaco,
tutti contro Chow

TORONTO – Tutti contro uno. La corsa a sindaco di Toronto si fa più accesa. Bersaglio del dibattito ospitato dalla Daily Bread Food Bank ad Etobicoke, è stata Olivia Chow che con il 36 per cento delle preferenze dei cittadini guida i sondaggi. A cercare di metterla in difficoltà con le loro domande sono stati Ana Bailão, Brad Bradford, Mitzie Hunter e Josh Matlow. Assente Mark Saunders che ha declinato l’invito a partecipare perchè impegnato altrove.

Il dibattito, moderato dalla giornalista Maggie John, si è concentrato su accessibilità economica, insicurezza alimentare e povertà ma anche il caro affitti, la sicurezza nel TTC e i senzatetto sono stati oggetto di discussione.

Un dibattito dal quale nessuno sembra uscito vincitore e che a tratti, si è rivelato mediocre, quasi noioso. “Ana Bailao non ha perso tempo a lanciare una frecciata alla candidata in pole position. “In realtà è preoccupante che ti candidi a sindaco di Toronto ma non capisci perché, come e da dove provenga il buco di $ 1,5 miliardi nel nostro budget” ha detto. “Non dirmi che non so leggere un budget, per l’amor del cielo – ha ribattuto Chow – se hai effettivamente parlato con qualcuno con cui ho lavorato al municipio, non importa di quale partito o fazione politica, ti avranno detto che Olivia Chow conosce molto bene quel budget”, ha ribattuto Chow.

Ha chiesto varie volte a Chow di quanto avrebbe aumentato le tasse, Brad Bradford, sostenendo che le persone sono “terrorizzate” dai possibili aumenti. “Le persone sono ‘terrorizzate’ quando perdono la casa. Sono terrorizzati quando devono venire al banco alimentare. Questo è ciò di cui sono terrorizzati. Sono terrorizzati quando l’autobus non arriva mai”, ha detto la candidata aggiungendo che massicci aumenti delle tasse “non sono nel mio stile” e che è “consapevole del fatto che molte persone che possiedono una casa non possono necessariamente permettersi tasse più alte”.

Anche Josh Matlow ha preso la mira, suggerendo che i suoi conti “non tornano”, mentre Hunter ha affermato che il piano di Chow dovrebbe includere unità abitative più economiche.

Non si è limitata solo a parare i colpi degli avversari Chow, che cercato di mettere alle corde Brad Bradford chiedendogli perchè ha votato per l’aumento del biglietti del TTC e per i tagli al servizio. I fischi dal pubblico presente non sono mancati quando si è giustificando dicendo che “essere al governo significa prendere decisioni difficili”.

Rivolgendosi poi a Mitzie Hunter Olivia Chow ha detto di credere nelle comunità a reddito misto e che raggruppare tutti coloro che hanno bisogno di un sussidio in un unico edificio equivale a creare i “cosiddetti ghetti”.

Pur non essendo presente non sono mancate alcune stoccate a Mark Saunders che è salito nei sondaggi – è al 18 per cento -posizionandosi dopo la Chow.
“C’è un candidato che non è qui oggi. È un peccato perché se ti candidi a sindaco della nostra città, devi preoccuparti di chi ha fame e di chi non ha abbastanza cibo da mettere in tavola”, è stato l’affondo di Mitzie Hunter mentre Josh Matlow ha affermato che “le persone con cui avrei davvero voluto potermi confrontare qui stasera non sono presenti” e che “Saunders e il premier Doug Ford devono iniziare a stare dalla parte della gente di Toronto”.

L’evento si è concluso senza che gli animi si surriscaldassero, interrotto solo dall’irruzione sul palco di un candidato non invitato, che è stato bloccato dopo pochi istanti da un addetto alla sicurezza.

Nella foto in alto: Ana Bailao, Brad Bradford, Mitzie Hunter, Josh Matlow e Olivia Chow

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