Cinque secondi possono cambiare una vita
TORONTO – Considerando l’eredità di Clint Eastwood come protagonista negli Spaghetti Western di Sergio Leone, non è stata una sorpresa che il suo film del 2008 Gran Torino ha avuto successo tra il pubblico italiano. Il veterano della guerra di Corea, rancoroso e riservato, di Eastwood risuonava – in particolare – tra gli spettatori cresciuti con genitori o nonni scontenti dagli orrori della Seconda Guerra Mondiale. Ora, il film di Paolo Virzi Cinque Secondi sta avendo lo stesso effetto con il pubblico italiano.
Ancora in programmazione nei cinema del Lazio e della Toscana, il film ha debuttato al Festival del Cinema di Roma di quest’anno ed è stato acquisito dalla società internazionale Playtime, una casa francese. Valerio Mastrandrea, vincitore di quattro David Di Donatello, interpreta Adriano, un avvocato in pensionea processo per l’omicidio colposo aggravato della figlia Elena, di 17 anni. Un’accusa grottesca da parte della sua ex moglie, interpretata da Ilaria Spada.
La figlia di Adriano è costretta sulla sedia a rotelle e soffre di SLA. Accusato di negligenza dalla sua ex, poiché Elena era sotto la sua cura durante un sfortunato incidente in un lago, Adriano si ritira sempre di più nella solitudine e nel dolore.
Il suo crogiolo viene infine interrotto da un gruppo di giovani, guidati dal personaggio di Matilde, interpretato da Galatea Bellugi, che intendono riportare in vita una villa vicina abbandonata.
“L’abbiamo girato mentre due guerre erano in corso, in un’atmosfera di rabbia ed esaurimento, eppure il film parla di possibili alleanze tra classi e persone ferite. Parla di un uomo che si chiude in se stesso e di una giovane donna che lo riporta in vita. Dal dolore, qualcosa cresce ancora”, dice Virzi.
È un film la cui storia potrebbe persino riflettere l’equilibrio emotivo a volte frammentato degli italiani di oggi, che affrontano varie sfide economiche e socio-politiche – a seconda di chi si chiede. Il tutto in un Paese con la popolazione più anziana d’Europa, con il 24% della popolazione che ha 65 anni o più. Ma al centro della mentalità italiana c’è la devozione ai legami familiari. E storie intime di famiglia come Cinque Secondi sono sempre un successo in questo periodo dell’anno.
I produttori del film hanno preso la decisione consapevole di presentarlo in anteprima al Festival del Cinema di Roma in ottobre, ha spiegato Virzi. “Roma avviene nel periodo più commerciale dell’anno, il che conferisce a un film una vera visibilità nel suo mercato d’origine”. I dirigenti spesso guardano al programma da ottobre a marzo per sfruttare la stagione natalizia, che di solito è invasa da “cinepanettoni”, ovvero commedie natalizie.
In questa stagione, però, il pubblico si sta godendo di una lezione magistrale alla Virzi in una tenera storia familiare, con un pizzico di tragedia. Se il pubblico riesce a sopportare un nodo alla gola durante i momenti più angoscianti del film, probabilmente finirà con un Nella foto sopra, Valerio Mastrandrea e Valeria Bruni Tedeschi in una scena del filmrinnovato desiderio di abbracciare chi ama. Una buona ricetta per le feste.
Nella foto sopra, Valerio Mastrandrea e Valeria Bruni Tedeschi in una scena del film (immagini per gentile concessione di Playtime)
Massimo Volpe, autore di questo articolo, è un filmmaker e scrittore freelance di Toronto: scrive recensioni di film/contenuti italiani su Netflix



