C’è un accordo provvisorio, stop allo sciopero di Air Canada
TORONTO – C’è un accordo provvisorio fra Air Canada ed il sindacato che rappresenta i suoi assistenti di volo: lo sciopero può terminare e gradualmente i voli della compagnia aerea torneranno alla normalità.
Le due parti si sono incontrate durante la notte fra lunedì e ieri, con un mediatore federale, prima di raggiungere un accordo provvisorio che sarà presentato ad oltre 10.000 membri della sezione Air Canada del Sindacato Canadese dei Dipendenti Pubblici (Cupe).
In una dichiarazione, il sindacato ha affermato che l’accordo provvisorio porrà fine alla pratica del lavoro non retribuito da parte degli assistenti di volo quando gli aerei non sono in volo. Ha aggiunto che l’accordo realizza anche “un cambiamento radicale per il nostro settore dopo una lotta storica per affermare i nostri diritti sui voli charter”.
“Il vostro diritto di voto sui vostri salari è stato preservato”, ha dichiarato il sindacato in un post sul suo sito web annunciando la fine dello sciopero. Il sindacato ha inoltre consigliato ai membri di “collaborare pienamente alla ripresa delle operazioni”.
Air Canada ha a sua volta dichiarato che i primi voli erano previsti per ieri sera, ma ha avvertito che il ritorno al servizio regolare e completo potrebbe richiedere dai sette ai dieci giorni, poiché aerei ed equipaggio sono fuori posizione. Alcuni voli continueranno ad essere cancellati fino a quando l’orario non sarà stabilizzato (per informaxioni ed aggiornamenti, cliccare qui).
“Solo i clienti con prenotazioni confermate ed i cui voli risultano operativi dovrebbero recarsi in aeroporto”, ha dichiarato la compagnia aerea. Air Canada ha inoltre reso noto che offrirà opzioni a coloro che hanno voli cancellati, tra cui un rimborso completo od un credito per viaggi futuri. Offrirà, poi, la possibilità di riprenotare i viaggi su altre compagnie aeree, ove possibile.
Com’è noto, il governo federale era intervenuto nello sciopero iniziato sabato scorso, invocando l’Articolo 107 del Codice del Lavoro Canadese per costringere la compagnia aerea ed il sindacato ad un arbitrato vincolante. Il Consiglio per le Relazioni Industriali del Canada aveva quindi ordinato agli assistenti di volo di tornare al lavoro domenica. Ma tale ordine è stato contestato dai rappresentanti sindacali, portando il Consiglio stesso a dichiarare, lunedì, che lo sciopero era illegale. L’astensione degli assistenti di volo, però, è proseguita ugualmente, con il presidente nazionale del CUPE, Mark Hancock, che annunciava che la lotta sarebbe stata portata avanti comunque. “Se significa che devo finire in prigione, così sia. Se significa che il nostro sindacato viene multato, così sia”, ha detto Hancock lunedì. “Stiamo cercando una soluzione, i nostri iscritti vogliono una soluzione. Ma questa soluzione deve essere trovata al tavolo delle trattative”. A quel punto, l’azienda ha convocato il sindacato e le due parti hanno raggiunto un accordo nella notte fra lunedì e ieri.
Ma si è creato un precedente importante: la precettazione “snobbata”. Il Congresso del Lavoro del Canada (Canadian Labour Congress) ha infatti affermato che gli assistenti di volo di Air Canada “hanno inferto un colpo decisivo ai datori di lavoro che pensano di poter eludere la contrattazione equa nascondendosi dietro l’Articolo 107 del Codice del Lavoro Canadese. Il risultato chiarisce una cosa: l’Articolo 107 non è più un’arma affidabile per i datori di lavoro”, ha affermato in un comunicato stampa (qui la versione integrale).
“Rifiutandosi di sottomettersi all’interferenza del governo – prosegue il Congresso – gli assistenti di volo del CUPE hanno smascherato l’Articolo 107 per quello che è: una violazione incostituzionale del diritto dei lavoratori a una contrattazione collettiva libera ed equa, tutelato dalla Carta. Qualsiasi datore di lavoro che pensi di fare affidamento sull’Articolo 107 in futuro dovrebbe pensarci due volte: è una stampella che si è appena rotta”. E conclude: “L’Articolo 107 ha subito un duro colpo da cui non dovrebbe riprendersi, e questa è una buona notizia per tutti i lavoratori in Canada…”.
In alto, un gruppo di assistenti di volo durante lo sciopero (foto dalla pagina Facebook Air Canada Component of CUPE)