TORONTO – L’assistenza a lunga degenza è il cavallo di battaglia dei Conservatori, dei Liberali e dell’Ndp.
Ora, nel momento delle promesse in vista delle elezioni di giugno in Ontario, i tre partiti promettono di risanare il settore le cui magagne sono state messe a nudo dalla pandemia di Covid. Il vaso di Pandora è stato scoperto: maltrattamenti, negligenza e fino a ieri ben 4.329 anziani morti nelle LTC.
Dopo la Horwath è stato il leader liberale Steven Del Duca a presentare il programma del suo partito nel quale rientra una strategia per gli anziani con il miglioramento dell’assistenza domiciliare, in primis, e l’eliminazione entro il 2028 delle case di cura a lunga degenza a scopo di lucro. E non solo. Del Duca ha promesso di costruire altre 15mila case di cura nel prossimo decennio, 30mila nuovi posti letto e la modernizzazione di 28mila posti esistenti. Ma l’annuncio è stato la miccia che ha fatto esplodere la polemica. “Oggi, i liberali, dopo quindici anni al governo in cui hanno lasciato più di 20.000 residenti della provincia in lista d’attesa per l’assistenza, hanno aggiunto solo 611 nuovi posti letto nelle LTC e hanno fatto sì che le grandi aziende realizzassero grandi profitti pretendono di farla franca”, ha tuonato la leader dell’NDP Andrea Horwath. Dal 2014 – si legge in comunicato del partito – l’Ontario Liberal Party ha accettato oltre $ 125mila in contributi politici da società di assistenza a scopo di lucro tra cui Extendicare, Revera e Chartwell.
È una battaglia a colpi di numeri, questa che riguarda le case di cura e l’assistenza a domicilio nella provincia con i neodemocratici che oltre ad eliminare le LTC for profit si sono impegnati a creare 50mila nuovi posti letto e a investire almeno 1 miliardo di dollari spalmati in quattro anni nell’assistenza domiciliare stabilendo standard provinciali in questo settore.
Il governo conservatore – che ritiene di essere sulla buona strada per mantenere la sua promessa elettorale del 2018 di costruire 30mila nuovi posti letto nelle LTC entro il 2028 – lunedì ha annunciato il suo impegno a investire un ulteriore miliardo di dollari in tre anni per l’assistenza domiciliare. “Doug Ford è pronto a presentare un elenco di false promesse elettorali mascherate da budget – ha affermato la deputata dell’NDP Catherine Fife – gli abitanti della provincia meritano un premier che dice cosa farà e fa quello che dice. Secondo il tracker delle promesse di Polimeter, costruito dai laboratori VoxPop della McMaster University, Ford ha mantenuto solo un misero 37% delle promesse elettorali fatte nel 2018”.