MONTREAL – Altra giornata di campagna elettorale per i leader in corsa, altre serie di promesse.
Ieri, i capi dei principali partiti politici canadesi hanno trascorso la giornata nell’area di Montreal, dove si affronteranno a viso aperto nel corso di questa settimana in due dibattiti televisivi: stasera (mercoledì) alle ore 20 in Francese e domani sera (giovedì) alle ore 19 in Inglese (entrambi visibili in diretta su CTV, anche via-YouTube.
Il leader del Partito Liberale, Mark Carney, ha promesso un nuovo sussidio per la formazione e l’aggiornamento professionale ai lavoratori a metà carriera che necessitano di accedere a nuove competenze. Il sussidio garantirebbe fino a 15.000 dollari ai lavoratori di settori prioritari, tra cui manifatturiero, sanità, edilizia, intelligenza artificiale e tecnologia. “Per costruire l’economia in più rapida crescita del G7 – ha detto Carney mentre si trovava a St. Eustache in Quebec – abbiamo bisogno di una forza lavoro qualificata. Ciò significa formazione e istruzione per tutti e per sempre”. E poi ha aggiunto che “di fronte all’incertezza e alla volatilità economica che molte aziende canadesi stanno affrontando” a causa dei dazi, i Liberali collaboreranno con i datori di lavoro per sostenere il mantenimento e l’aggiornamento professionale all’interno delle loro aziende (nel video qui sotto, l’annuncio del leader liberale).
It’s time to build in this country.
I’ll make sure Canadian workers have the tools they need to take on the challenges of today and tomorrow. pic.twitter.com/TwzeDnEhGl
— Mark Carney (@MarkJCarney) April 15, 2025
Il leader conservatore Pierre Poilievre ha invece annunciato, a Montreal, il suo piano per reprimere i truffatori finanziari che prendono di mira gli anziani, denominato “Stop Scamming Seniors Act”. “Un nuovo governo conservatore garantirà che le banche canadesi e le compagnie di telefonia mobile svolgano un lavoro migliore nell’individuare le truffe, avvisare le vittime prima che vengano truffate e segnalare e bloccare i sospetti di frode in tempo reale”, ha dichiarato. “Aumenteremo anche multe e pene detentive per i criminali spietati che frodano i canadesi vulnerabili”.
Il piano conservatore (illu strato in un video – quello qui sotto – prodotto dal partito) prevede l’obbligo di sistemi di rilevamento delle truffe per banche e compagnie di telecomunicazioni, in particolare per i conti ad alto rischio come quelli intestati ad anziani over 65; la segnalazione ed il blocco in tempo reale di attività sospette come i bonifici bancari di importo elevato; la condanna obbligatoria minima di un anno di carcere per frodi superiori a 5.000 dollari, tre anni per frodi superiori a 100.000 dollari e cinque anni per frodi superiori a 1 milione di dollari; e multe minime pari a 10 volte l’importo truffato.
Scams are one of the top crimes committed against Canada’s seniors.
Only Conservatives have a real plan to stop the scammers and protect our seniors — For a Change. pic.twitter.com/wZ5V3mtEdl
— Pierre Poilievre (@PierrePoilievre) April 15, 2025
“Immaginate di trascorrere la vostra vita lavorando sodo, risparmiando con attenzione, preparandovi per la pensione, solo per vedere tutto svanire pochi secondi dopo che un truffatore entra e prende il controllo, una chiamata, un clic e il gioco è fatto”, ha detto Poilievre. “Purtroppo, questa è l’esperienza di migliaia di canadesi che sono caduti vittima di frodi sempre più sofisticate negli ultimi anni.”
Il leader dell’NDP, Jagmeet Singh, da Montreal ha attaccato i Liberali ed i Conservatori per i loro piani di abolire l’aumento dell’imposta sulle plusvalenze introdotto nell’ultimo bilancio federale, affermando che questa decisione significa che il governo federale perderà 19 miliardi di dollari che potrebbero invece essere utilizzati per finanziare spese come l’assunzione di più medici e l’espansione dell’assistenza farmaceutica.
E poi ha aggiunto su Twitter X: “L’NDP si batte per proteggere ciò che rende il Canada, il Canada. La nostra sanità pubblica. Case accessibili. E la convinzione che nessuno venga lasciato indietro. Se state dalla parte dei lavoratori canadesi, in questo movimento c’è posto per voi”.
Nelle foto: qui sopra, Jagmeet Singh (foto da Twitter X – @theJagmeetSingh); in alto, Mark Carney, leader liberale e primo ministro in carica, durante l’intervento di ieri (da Twitter X – @MarkJCarney)
Il Bloc: “Vietare l’uso di simboli religiosi ai dipendenti federali”
MONTREAL – “In Quebec abbiamo scelto la laicità. Una scelta chiara, che i Liberali vogliono contestare. Non importa, continueremo ad andare avanti”. Il Bloc Québécois di Yves-Francois Blanchet (nella foto, dalla pagina Twitter – @BlocQuebecois) prosegue la sua battaglia laica nelle istituzioni, rilanciando due delle proposte che fanno parte del programma del partito per queste elezioni federali: vietare l’uso di simboli religiosi ai dipendenti del governo federale in posizioni di autorità che lavorano in Quebec ed abolire l’eccezione religiosa nel Codice Penale che autorizza l’incitamento all’odio sotto l’egida della fede. “La violenza e l’incitamento all’odio sono reati, punto e basta. L’eccezione religiosa per l’incitamento all’odio deve essere abolita”, ha scritto il leader Blanchet su Twitter X, dove ha pubblicato anche un video (quello qui sotto) in cui illustra le proposte “laiche” del Bloc.
Au Québec, on a fait le choix de la laïcité. Un choix clair, que les libéraux veulent contester.
Qu’à cela ne tienne, nous continuerons d’avancer. Le Bloc Québécois propose d’interdire le port de signes religieux aux employés en position d’autorité de l’État fédéral qui… pic.twitter.com/j0cxPRcrWy
— Bloc Québécois (@BlocQuebecois) April 15, 2025
“Siamo arrivati al punto in cui dobbiamo difendere, promuovere e mettere in risalto il valore della separazione tra Chiesa e Stato, come due cose non solo diverse ma fondamentalmente incompatibili”, ha poi detto Blanchet alla Montreal Gazette.
“In ogni società moderna, ogni società che afferma di credere nell’uguaglianza si deve accettare che indossare simboli religiosi, almeno per le persone che ricoprono posizioni di autorità, non è accettabile”.
Infine, secondo Blanchet il Canada dovrebbe fare quanto segue: esentare il Québec dalle politiche federali sul multiculturalismo; imporre a chi presta giuramento di cittadinanza canadese in Québec di farlo a volto scoperto; modificare il giuramento di cittadinanza per enfatizzare la lingua francese e rimuovere i riferimenti alla monarchia ed alla religione; imporre che il giuramento di cittadinanza venga prestato in francese quando ci si trova in Québec; abolire la carica di Rappresentante Speciale del Canada per la lotta all’islamofobia; sostituire la preghiera quotidiana della Camera dei Comuni con un momento di riflessione laica.
Marzio Pelù
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