Canada

Trudeau da Johnson e Rutte:
gruppo di sostegno all’Ucraina

TORONTO – Il Canada, l’Inghilterra e l’Olanda creeranno un gruppo di sostegno internazionale per garantire l’assistenza a lungo termine dell’Ucraina. Ad annunciarlo è stato ieri Justin Trudeau nel suo incontro con il premier britannico Boris Johnson e con il primo ministro olandese Mark Rutte. Un vertice, quello organizzato a Londra, nel quale il primo ministro canadese ha ribadito il pieno supporto del Canada all’azione della Nato contro l’invasione russa dell’Ucraina. Allo stesso tempo Trudeau ha annunciato una nuova serie di sanzioni, dirette in particolar modo contro dieci individui che fanno parte della ristretta cerchia del presidente russo Vladimir Putin e che sono “complici – ha detto il primo ministro – di un’invasione ingiustificata”.

“Nella lista – ha poi aggiunto Trudeau – ci sono ex e attuali componenti del governo, oligarchi e sostenitori della leadership russa. I nomi di questi individui arrivano da una lista compilata dal leader dell’opposizione Alexei Navalny, attualmente in carcere”. Navalny, storico oppositore di Putin, venne arrestato nel 2021 dopo essere tornato in Russia dalla Germania, dove era stato ricoverato per lungo tempo dopo essere stato avvelenato durante un soggiorno in Siberia nell’agosto del 2020.

Quelle annunciate ieri da Trudeau sono solo le ultime di una lunga lista di sanzioni imposte da Ottawa dall’inizio dell’invasione.

La scorsa settimana il Canada ha imposto dazi doganali pari al 35 per cento di tutti i beni provenienti dalla Russia e dalla Bielorussia, alleata di Mosca. Il nostro Paese, inoltre, ha inviato all’Ucraina 4.500 lanciamissili M72 e 7.500 granate, con la promessa di incrementare le forniture militari entro breve.

Sempre ieri Trudeau ha incontrato la Regina Elisabetta II nel castello di Windsor: si è trattato del primo meeting ufficiale della monarca inglese dopo la sua completa guarigione dal Covid-19.

Il viaggio in Europa del primo ministro canadese proseguirà nei prossimi giorni. In programma un incontro a Berlino con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, una breve tappa a Riga – capitale della Lettonia – e il viaggio in Polonia, dove sono stanziati i militari canadesi impegnati nelle operazioni della Nato. Nel frattempo continua il pressing dell’Ucraina affinché la comunità internazionale imponga nuove sanzioni su Mosca.

“Visto che la Russia continua la guerra in Ucraina – ha dichiarato ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky – bisogna boicottare ed instaurare l’embargo sulle esportazioni del petrolio e dei prodotti petroliferi”. “È necessario un nuovo pacchetto di sanzioni” contro Mosca, ha aggiunto Zelensky, sottolineando che è “inaccettabile finanziare un Paese terrorista”.

Zelensky ha poi ribadito la richiesta agli alleati della Nato di imporre una no-fly zone sull’Ucraina e di fornire al suo Paese aerei militari.

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