Canada

Ontario, tolte da oggi
alcune restrizioni

TORONTO – Nonostante tutto ci sono le condizioni per un primo allentamento delle restrizioni. È quanto ha detto il premier dell’Ontario Doug Ford quando ha annunciato che da oggi palestre, ristoranti, teatri, casinò – tutti possono aprire al 50% della capienza – e gli assembramenti sociali al chiuso passeranno da 5 a 10, all’aperto potranno raggiungere 25. Inoltre, sarà possibile consumare cibo o bevande in occasione di eventi sportivi al coperto, nelle sale da concerto, nei teatri e nei cinema: le mascherine saranno richieste quando le persone non sono impegnate a bere o mangiare.

Era il 5 gennaio quando Ford ha affermato che erano necessarie nuove restrizioni per combattere l’ondata di Omicron ma ora, ha detto il premier, gli indicatori chiave sono generalmente positivi con le degenze ospedaliere in discesa, i nuovi ricoveri in rallentamento e l’assenteismo del personale ospedaliero in calo.

In realtà è di qualche giorno fa la denuncia dei sindacati degli infermieri, operatori ospedalieri ed insegnanti di una crisi nell’assistenza sanitaria e nell’istruzione: quel che i sindacati di categoria chiedevano era un’azione immediata che includesse giorni di malattia, dispositivi di protezione per tutti i lavoratori in prima linea e l’abrogazione del disegno di legge sul tetto salariale del governo Ford.

Ma nonostante l’alto numero di contagi causati da Omicron e, ancor più recentemente anche dalla sotto variante BA.2, le ospedalizzazioni che superano 3mila, i ricoveri nei reparti di terapia intensiva a quota 587 oltre a decessi giornalieri che si aggirano sui 50-60, il governo ritiene che sia giunto il momento di far tirare un sospiro di sollievo a numerosi lavoratori penalizzati dalle restrizioni.

Riprenderanno anche una serie di servizi sanitari sospesi tra i quali quelli diagnostici, screening oncologico ma rimane ancora in atto lo stop agli interventi chirurgici elettivi.

Il piano Ford prevede la fine graduale delle restrizioni nei prossimi due mesi, ma l’obbligatorietà dei vaccini rimane in vigore per il prossimo futuro. “Stiamo adottando un approccio cauto”, ha detto Ford.

Questo primo allentamento delle restrizioni – i prossimi sono in programma il 21 febbraio e il 14 marzo – non sono visti di buon occhio dalla leader dell’NDP Andrea Horwath secondo la quale gli abitanti dell’Ontario vogliono riaprire la provincia ma non possono permettersi un altro passo indietro che potrebbe essere la conseguenza della fretta con la quale il governo si è mosso. “E quindi chiederei al governo di prendere in considerazione una serie di misure che renderebbero la riapertura ancora più sicura e potrebbero garantire anche la possibilità di rimanere aperti – ha detto Horwath – ad esempio, abbiamo bisogno di ripristinare i test… le persone hanno bisogno di informazioni per poter fare la cosa giusta e proteggere se stesse e gli altri”.

Il leader liberale Steven Del Duca ha chiesto che i certificati vaccinali comprendano anche la dose di richiamo – completamente immunizzato è solitamente definito chi ha ricevuto due dosi di un vaccino Covid-19 approvato – ma finora Ford ha rifiutato l’idea di imporre una terza dose.

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