Canada

Nuovo piano di aiuti. Il deficit salirà fino a 381 miliardi 

TORONTO – Una nuova massiccia iniezione di denaro pubblico per contrastare la pandemia e un pacchetto di stimolo per l’economia una volta che sarà superata l’emergenza. Ha le dimensioni di un vero e proprio budget l’update fiscale presentato ieri alla House of Commons da Chrystia Freeland, il primo documento di un certo peso firmato dalla ministra dal passaggio del testimone con Bill Morneau. Nei piani del governo rientra un pesante intervento triennale per rilanciare l’economia canadese che dovrebbe raggiungere quota 100 miliardi di dollari.
Allo stesso tempo, ha sottolineato Freeland, il deficit federale è destinato a salire alle stelle, ben al di sopra delle previsioni fatte la scorsa estate dal suo predecessore: nella migliore delle ipotesi – si legge nel documento – il rosso dei conti dovrebbe raggiungere quota 381 miliardi di dollari entro la fine di questo anno fiscale. Una cifra questa – ha aggiunto la ministra – che potrebbe sfiorare i 400 miliardi di dollari se l’incidenza della seconda ondata della pandemia sarà maggiore, accompagnata da nuovi lockdown e chiusure temporanee di alcuni comparti produttivi del Paese.
Sin dallo scorso marzo, come sottolineato ieri da Freeland, il governo federale ha speso 322 miliardi di dollari (a luglio la cifra era ferma a 231 miliardi) in interventi diretti per la sicurezza sanitaria dei canadesi e per i piani di spesa a sostegno delle famiglie, dei lavoratori e delle imprese colpite dalla pandemia. In questa cifra è compreso anche un intervento di 52 miliardi di dollari in progetti in collaborazione con le singole amministrazioni provinciali e territoriali.
Tra le nuove misure annunciate ieri, è presente un pacchetto di 19,9 miliardi di dollari che saranno versati direttamente alle Province per interventi mirati a livello locale a seconda delle singole esigenze. Il governo poi ha deciso di aumentare gli aiuti garantiti alle imprese attraverso il piano di sostegno degli stipendi con un costo aggiuntivo di 14,7 miliardi di dollari. Intervento mirato anche per il tallone d’Achille del sistema sanitario nazionale, quello delle case di cura a lunga degenza.
L’esecutivo ha così creato un fondo speciale – il “Safe Long-Term Care Fund” – nel quale è stato stanziato un miliardo di dollari, fondi che potranno essere utilizzati dalle Province per la protezione degli anziani. L’obiettivo – ha ammesso ieri Freeland – è quello di aumentare la sicurezza nelle case di cura attraverso l’implementazione di nuove misure più stringenti e l’assunzione di più personale. Il governo liberale ha poi avuto un occhio di riguardo per quei comparti produttivi che hanno subito maggiormente l’impatto della pandemia di Covid-19.
I settori del turismo, della ristorazione, dell’arte, della cultura e quello aereo potranno accedere al un nuovo programma “Highly A§ected Sectors Credit Availability Program”. Le aziende di questi settore potranno fare domanda ed accedere a finanziamenti e prestiti garantiti dal governo federale fino a un massimo di 1 milione di dollari. Presentati inoltre altri piani di sostegno all’infanzia e alle famiglie a basso reddito con figli minori a carico.
Per quanto riguarda le previsioni sull’andamento della nostra economia, l’update fiscale presenta degli elementi in chiaroscuro. Nel migliore dei casi – si legge nel documento – il deficit federale dovrebbe scendere a quota 121,2 miliardi di dollari nell’anno fiscale 2021-2022, nel peggiore dei casi comunque ci sarà una netta diminuzione rispetto quest’anno e il rosso dei conti dovrebbe posizionarsi sui 136 miliardi di dollari.
Per il rilancio dell’economia, il futuro pacchetto di stimolo su base triennale sarà pari al 4 per cento del Prodotto interno lordo, con una cifra che si aggirerà tra i 70 e i 100 milioni dal 2021 al 2024.
Buone notizie, infine, sul fronte del lavoro. Freeland ha confermato come l’80 per cento dei posti di lavoro persi siano stati recuperati negli ultimi mesi. Un segnale incoraggiante per il futuro.

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