Canada

Kristyn Wong-Tam: vaccinati
e non vaccinati possono trasmettere
il virus allo stesso modo

È già successo tante volte durante questa pandemia. Politici che non hanno alcun tipo di competenza medica o scientifica si sostituiscono ai virologi e lanciano messaggi che non hanno alcun tipo di fondamento. A volte l’assurdità delle prese di posizione fa sorridere – le tante dichiarazioni del presidente brasiliano Jair Bolsonaro, ad esempio, o quelle dell’ex inquilino della Casa Bianca Donald Trump – altre volte si intuisce subito l’obiettivo di certi messaggi – vedi il nostro Maxime Bernier – cioè il bisogno di alimentare la vulgata no vax per ragioni strettamente elettorali.

Ci sono poi delle situazioni francamente inspiegabili. È il caso della consigliera comunale di Toronto Kristyn Wong-Tam (nella foto, tratta dal suo profilo Twitter), che ha scritto un editoriale sul Toronto Sun nel quale sostiene, tra le varie cose, che “i vaccinati possono contagiarsi e trasmettere il Covid facilmente come i non vaccinati”.

Ora, sull’argomento la comunità scientifica internazionale ha preso una posizione definitiva, sulla base di numerosi studi fatti in diversi Paesi: il vaccinato può contagiarsi e contagiare, ma il livello di trasmissione non è paragonabile a quello di chi non si vaccina. Come ha spiegato l’immunologa, Antonella Viola, chi ha completato il ciclo vaccinale di solito non sviluppa sintomi o ne presenta di lievi perché ha una bassa carica virale, e quindi ha una possibilità inferiore di contagiare gli altri. Una tesi questa confermata dallo studio dell’Imperial College di Londra realizzato dall’epidemiologo Paul Elliott. A Singapore, i ricercatori hanno confermato che le persone vaccinate e positive alla variante Delta potrebbero rimanere contagiose per un tempo più breve.

Oltre a questo è assodato il consenso nella comunità scientifica internazionale riguardo l’efficacia dei vaccini contro lo sviluppo di gravi malattie respiratorie provocate dal Covid. Chi si vaccina difficilmente viene ricoverato in ospedale, o in terapie intensiva o addirittura perde la vita. Una tragica evenienza questa che purtroppo capita, ma a livelli molto inferitori rispetto a chi non si vaccina. Questo ci dice la scienza.

Wong-Tam – che ha dichiarato di essersi vaccinata – lancia un messaggio potenzialmente pericoloso, una affermazione che è alla base di tutte le tesi no vax, in Canada come in Italia.

In questa pandemia siamo tutti chiamati a fare una scelta di campo: o ci fidiamo della scienza e ci impegniamo come società a fare tutto il possibile per uscire dall’emergenza, o andiamo avanti per conto nostro. Il messaggio della Wong-Tam va in questa ultima direzione. In tutto il mondo i numeri parlano chiaro: un basso tasso di vaccinazione è accompagnato da un alto tasso di mortalità e dei contagi, viceversa dove il tasso di vaccinazione è più alto il contagio rimane sotto controllo, con una pandemia che riguarda quasi esclusivamente i non vaccinati.

Wong-Tam nel suo editoriale parla della necessità di costruire un migliore rapporto tra vaccinati e non vaccinati, chiede di abbattere i muri e superare le divisioni, anche nella tutela di coloro che rischiano di perdere il lavoro perché decidono di non vaccinarsi.

Si potrebbero fare varie distinzioni. Personalmente, non so se mi farei curare da un medico o da un’infermiera che, abiurando la scienza, decidono di non vaccinarsi: se sei un dottore e non ti affidi alla scienza probabilmente hai sbagliato lavoro. Se sei un vegetariano, difficilmente vai a fare il macellaio o il salumiere: serve un minimo di coerenza.

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