Canada

Budget: nuove spese
per 101 miliardi,
altri fondi contro il Covid

TORONTO – Sconfiggere il Covid- 19, uscire dalla recessione provocata dalla pandemia e rilanciare il Paese, con l’obiettivo di renderlo più prospero e innovativo. Sono queste le tre sfide alle quali il Budget 2021 deve dare risposto, secondo quanto è stato indicato ieri dalla ministra della Finanze Chrystia Freeland, che alla House of Commons ha presentato la sua prima manovra da quando ha preso in mano le redini del dicastero dopo le dimissioni di Bill Morneau.

E per vincere queste sfide, il governo ha deciso di fare ricorso ancora una volta a un massiccio piano di spesa a sostegno delle famiglie, dei lavoratori e delle imprese del nostro Paese.

Nella Finanziaria 2021 sono previste spese aggiuntive per 101,4 miliardi di dollari, che si vanno a sommare agli oltre 350 miliardi di dollari già stanziati per fare fronte alla doppia crisi – economica e sanitaria – provocata dal Covid-19.

Con la Manovra di quest’anno vengono gettate le basi per la creazione di un piano di childcare da 30 miliardi di dollari nell’arco dei prossimi cinque anni: nel 2026 gli asili nido prescolastici costeranno alle famiglie solamente 10 dollari al giorno.

Per quanto riguarda il deficit record provocato dalla pandemia, il rosso di bilancio viene attualmente quantificato in 354,2 miliardi di dollari, mentre per la fine dell’anno fiscale 2021-2022 la previsione parla di un taglio netto del buco di bilancio, che si dovrebbe attestare a quota 154,7 miliardi di dollari. Poi, a seguire, il deficit dovrebbe ridursi a 59,7 miliardi nel 2022- 2023, a 51 miliardi nel 2023-2024, a 35,8 miliardi nel 25-25 e infine a 30,7 miliardi nell’anno fiscale successivo.

Nel Budget, inoltre, è stabilito il prolungamento del Cerb e degli altri piani di sostegno per chi ha perso il lavoro e per le aziende in difficoltà a causa delle pandemia: la spesa, che rimarrà in vigore sino alla fine di settembre, si aggirerà attorno ai 12 miliardi di dollari. Il governo ha poi deciso di ampliare in modo significativo il sostegno garantito alle comunità indigene del Paese.

In tutto nella Manovra sono previsti aiuti diretti per 18 miliardi di dollari agli aborigeni.

Allo stesso tempo, l’esecutivo federale è intenzionato ad accelerare per la svolta verde del Paese. Nella Finanziaria di quest’anno è presente una voce di spesa di 17,6 miliardi di dollari per aiutare le piccole e le medie imprese nella fase di transizione tecnologica con la creazione di determinati parametri ambientali.

Come previsto, in questo bilancio 2021 sono state finalmente gettate le basi per creare uno standard nazionale per le case di cura a lunga degenza, la cui giurisdizione tuttavia rimane a livello provinciale: con i 3 miliardi di dollari messi in preventivo, Ottawa dovrà garantire che tutte queste strutture – che hanno subito pesantemente la pandemia di Covid-19 in termini di contagi e decessi – rispettino gli standard minimi di sicurezza e tutela dei pazienti.

Sempre sul fronte del contrasto della pandemia di Covid-19, il governo federale ha intenzione di potenziare le capacità di risposta del Paese di fronte alla minaccia di una futura possibile nuova ondata.

Nel Budget di quest’anno è previsto un investimento di 2,2 miliardi di dollari per le aziende che si occupano di ricerca e sviluppo anche sul fronte dei vaccini contro il coronavirus.

La Freeland ha poi voluto porre l’accento sulla necessità di mantenere i confini sicuri e garantire una futura transizione a tappe quando si tratterà di riaprire le frontiere. Per farlo, Ottawa ha deciso di mettere da parte 424 milioni di dollari per l’anno fiscale 2021-2022.

Nella Finanziaria, inoltre, è presente una nuova spesa di 41,3 milioni di dollari nell’arco dei prossimi sei anni per Statistics Canada, che quest’anno è stata costretta a rinviare sine die la preparazione del nuovo censimento nazionale. I fondi – ha detto la ministra – serviranno a migliorare e ottimizzare la raccolta dei dati.

Nel Budget troviamo anche alcune proposte che dovranno essere però attivate con la presentazione e l’approvazione di disegni di legge specifici. Tra questi c’è la richiesta di creare uno stipendio minimo nazionale, che fino a questo momento è stato deciso a livello provinciale. Il governo federale, nei prossimi giorni, presenterà un progetto di legge per fissare il salario minimo a quota 15 dollari l’ora.

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