Canada

Accordo liberali-Ndp
Trudeau al potere
fino al giugno 2025

TORONTO – Un governo stabile, in carica fino al 2025, per garantire la gestione della fase postpandemica e il terremoto geopolitico scatenato dal conflitto in Ucraina. È questo in sostanza la motivazione dell’accordo annunciato ieri da Justin Trudeau che vede coinvolti il Partito Liberale e l’Ndp: i neodemocratici di Jagmeet Singh si impegnano a sostenere il governo grit in tutti i voti di fiducia fino alla scadenza naturale di questa legislatura, fino cioè al giugno del 2025.

Non si tratta di un’entrata a tutto tondo nel governo degli ndippini: la composizione dell’esecutivo rimarrà immutata. Di fatto, siamo di fronte a quello che tecnicamente si chiama appoggio esterno, senza che il partito fino a ieri all’opposizione si assuma responsabilità di governo. In cambio Singh otterrà il via libera ad alcuni temi caldi presenti nell’agenda del suo partito: un allargamento dei cordoni della borsa per il Childcare nazionale, la creazione di un piano Dental Care federale.

Ma cosa cambia nella sostanza? Si passa da una fase di instabilità politica provocata dai rapporti di forza in parlamento – con la presenza di un governo di minoranza – a una nuova fase di stabilità governativa. In ogni caso il patto annunciato ieri dal primo ministro non è del tutto vincolante: da un punto di vista regolamentare l’Ndp potrebbe in qualsiasi momento togliere il suo sostegno al governo, anche se a questo punto l’ipotesi diventa abbastanza remota.

L’annuncio ovviamente non è piaciuto ai conservatori, che hanno condannato la mossa come “opportunistica”. “Si tratta di socialismo mascherato – ha dichiarato la leader ad interim Candice Bergen – questo accordo Ndp-Liberali rappresenta un ricatto. La costruzione della Nazione viene sostituita dalla compravendita di voti, il dibattito parlamentare dagli accordi fatti in segreto, la responsabilità politica dall’opportunismo”.

“I canadesi – ha dichiarato il primo ministro – stanno lavorando duramente per superare le sfide della pandemia globale e ora affrontano un mondo reso meno sicuro a causa della guerra criminale della Russia in Ucraina. Nonostante le sfide, i canadesi sono determinati a costruire un futuro migliore e più prospero. Gli elettori hanno conferito a questo parlamento un mandato chiaro e non vogliono sopportare inutili ritardi in questo momento importante. Vogliono costruire un’economia in crescita che sostenga le loro famiglie con posti di lavoro verdi e azioni per il clima, più alloggi e assistenza all’infanzia e un’assistenza sanitaria più forte. La politica dovrebbe essere contraddittoria, ma nessuno trae beneficio quando la crescente polarizzazione e la disfunzione parlamentare ostacolano la consegna di questi risultati per i canadesi”.

“In questi tempi – ha poi aggiunto – altamente incerti e difficili, i canadesi si aspettano che ci riuniamo e ci mettiamo al lavoro per contribuire a migliorare la loro vita. Il Partito Liberale e l’Ndp hanno concordato di migliorare il modo in cui affronteremo la politica nei prossimi tre anni a beneficio dei canadesi. Le parti hanno individuato i settori politici chiave in cui vi è il desiderio di un risultato simile a medio termine. Abbiamo deciso di lavorare insieme nel corso di questa legislatura per mettere al primo posto le esigenze dei canadesi. Questo lavoro si concentrerà sulla crescita della nostra economia creando posti di lavoro verdi che combattono la crisi climatica, rendendo la vita delle persone più accessibile con alloggi e assistenza all’infanzia e espandendo e proteggendo la nostra assistenza sanitaria. Come base per questo lavoro, è fondamentale per le parti promuovere la riconciliazione con i popoli indigeni. Entrambe le parti sperano che, avvicinandoci a questo parlamento in modo più collaborativo, saremo in grado di raggiungere questi obiettivi politici condivisi prima delle prossime elezioni”.

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