Bufere di neve, pulizia a rilento e disagi a Toronto
TORONTO – Una settimana dopo l’ultima bufera che ha colpito Toronto facendo accumulare al suolo oltre 50 centimetri di neve, la città è ancora paralizzata con marciapiedi e fermate dei mezzi pubblici bloccati, pedoni in difficoltà, parcheggi pressochè inesistenti, auto impossibilitate a uscire dal posteggio occupato a causa del muretto di neve ora diventato ghiaccio. E, quel che preoccupa e infuria i residenti, è la dichiarazione della Città, che con grande nonchalance, ha detto che rimuovere la neve potrebbe richiedere tre settimane.
Fino a 23 centimetri sono caduti su alcune parti della città lo scorso fine settimana, dopo la nevicata del 12 febbraio che ha fatto accumulare al suolo 20 centimetri.
Pedoni e pendolari sono frustrati. Da venerdì le squadre di operai stanno lavorando 24 ore su 24 per spalare marciapiedi e strade e rimuovere i cumuli di neve rimanenti, ma alcuni ritengono che la Città ci sta mettendo troppo tempo. “Le persone non riescono a camminare e questo rallenta le attività”, dicono.
La Città afferma di avere già rimosso oltre 70.000 tonnellate di neve da oltre 100 chilometri di strade e 18 chilometri di marciapiedi.
August Puranauth, un organizzatore del gruppo a difesa di coloro che usano i trasporti pubblici ‘TTC Riders’, afferma che anche dove strade e marciapiedi sono stati sgomberati, grandi cumuli di neve sono rimasti sui marciapiedi, bloccando l’accesso ai mezzi. “È inaccettabile che tanti, tanti giorni dopo una tempesta di neve, le fermate degli autobus e dei tram non siano ancora state pulite”.
“TTC Riders sta supportando una mozione al Board della TTC per dare priorità alla rimozione della neve per le fermate dei tram, dei trasporti su gomma e degli autobus – afferma Puranauth – vogliamo vedere la città di Toronto implementare standard di servizio molto chiari per la rimozione della neve con tempistiche precise”.
La risposta della Città, una Città che ha votato per l’aumento delle tasse senza troppi problemi ma che non assicura i servizi necessari ai suoi residenti, continua a far discutere e a generare malumori.
“Lo sgombero della neve è un servizio di base in Canada, ma Toronto ha dimostrato ancora una volta di non essere in grado di fare le cose per bene. Toronto è diventata una barzelletta di città che non riesce a fornire servizi di base come la rimozione della neve in inverno – ha tuonato l’editorialista del Toronto Sun Brian Lilley nel suo articolo – . La risposta sciatta della città alla tempesta di neve è una magra consolazione per i contribuenti. Invece di scherzare sul fatto di non chiamare l’esercito, forse il sindaco Chow dovrebbe assicurarsi che il personale faccia il suo lavoro correttamente. Si chiama gestione”.
Ed anche Lilley non riesce a mandare giù la tempistica indicata dal Comune per ripulire le strade. “Il personale della città ha attribuito la causa della lentezza alla mancanza di sole e a un clima mite – ha aggiunto Lilley – di nuovo, questo è l’inverno in Canada. Dovremmo fare di meglio”.
E mentre facciamo i conti con la neve che è già caduta, a onor di cronaca, dobbiamo dire che secondo i meteorologi da oggi a sabato, c’è una probabilità del 60 percento che la neve – forse mista a pioggia – cada sulla Gta.
Nelle foto in alto, cumuli di neve ai lati della strada in Westmoreland Avenue a Toronto
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