Bimba trovata morta, arrestato il padre
TORONTO – Una bambina di 9 anni, Melina Frattolin, residente a Montreal, è stata trovata morta a Ticonderoga, nello Stato di New York. Il padre, Luciano Frattolin, di 45 anni, anche lui residente in Canada, è stato arrestato ieri e accusato di omicidio di secondo grado e occultamento di cadavere.
Secondo quanto riportato sul sito web dell’azienda, Frattolin, nato in Etiopia, è il fondatore di un’azienda con sede a Montreal chiamata Gambella Coffee. L’uomo aveva denunciato la scomparsa della figlia sabato sera paventando un possibile rapimento nella zona dell’uscita 22 della I-87 a Lake George, New York, a circa 50 chilometri di distanza rispetto a dove la piccola è stata trovata morta. “Con l’avanzare del caso – precisa una nota pubblicata sul sito della polizia – le forze dell’ordine, che non hanno prove di un possibile rapimento, hanno individuato incongruenze nel racconto e nella cronologia degli eventi forniti dal padre”.
Robert McConnell, capitano del Bureau of Criminal Investigation della polizia dello Stato di New York, ha dichiarato ai giornalisti che il padre e la figlia erano in vacanza negli Stati Uniti e sarebbero dovuti tornare in Canada domenica scorsa. La bambina viveva con la madre e Frattolin le faceva visita quando era in Canada. La polizia ha dichiarato che i genitori si erano separati dal 2019, ha dichiarato la polizia.
A suo dire, Frattolin avrebbe detto alla polizia di aver fermato la sua auto nella zona dell’uscita 22 di Lake George per urinare, di essere sceso dal veicolo per dirigersi in una zona boscosa e, quando è tornato all’auto, la figlia era scomparsa.
Frattolin ha riferito di un furgone bianco che si stava allontanando dalla scena in direzione sud. E in un’intervista successiva, ha menzionato due uomini sconosciuti che hanno costretto Melina a salire sul furgone bianco. “Quella pista è stata approfondita e smentita”, ha detto McConnell, aggiungendo che il sospettato non ha precedenti penali né violenze domestiche.
Per motivi di giurisdizione, l’ufficio dello sceriffo della contea di Warren ha trasferito l’indagine alla polizia dello Stato di New York.
L’indagine è tuttora in corso con la Polizia di New York che, dopo aver diffuso un comunicato ufficiale sul ritrovamento della giovane vittima, non ha risposto alle domande sulle circostanze della morte di Melina, attualmente al vaglio degli inquirenti.
Le autorità proseguono con cautela le indagini per chiarire i contorni di una vicenda ancora avvolta nel mistero.
In alto, Melina Frattolin con il padre Luciano (foto tratta dal profilo Facebook di Luciano Frattolin)