NEPMCC e Corriere: quando la realtà dovrebbe stimolare la politica
TORONTO – Prima che i governi si convertissero alla “nuova religione laicista” che assorbe i finanziamenti del settore pubblico, a scapito dell’industria che plasma la storia del Canada, un mio amico di lunga data, proveniente da una comunità sud-asiatica, mi ha confessato che, nonostante il nostro rapporto personale, gli importava poco del “nostro sistema”.
E diceva: “Io e la mia gente abbiamo bisogno del governo solo per due motivi. Primo, per evitare che l’Agenzia delle Entrate canadese prenda una quota maggiore del nostro reddito annuo per finanziare progetti e programmi che non ci riguardano. Secondo, per garantire che portiamo le nostre famiglie [genitori, per lo più] qui attraverso l’immigrazione, in modo che possano instillare nei nostri figli i valori di cui hanno bisogno per sopravvivere e crescere, mentre noi adulti cerchiamo di costruirci una vita e [forse] prosperare”.
Mentre preparavo un articolo sull’evento annuale natalizio del NEPMCC e sapendo che aiuta [finanziariamente] molti dei nostri associati (non il Corriere), gli ho chiesto se continuasse a essere di questa opinione, mentre condividevo con lui alcune foto. Conosce Thomas Saras e la sua famiglia, inclusa Maria Saras-Voutsinas, da decenni. “Guardate, non dipingetemi come una persona scontrosa. Questi giornalisti meritano il mio/nostro sostegno perché raccontano la storia canadese alle nostre famiglie e ai nostri figli nella lingua che conoscono intuitivamente, con le immagini e le sfumature che trascendono le generazioni che vivono qui in Canada e che visitano i Paesi di origine”.
Con malinconia, ha aggiunto, fermandosi a riflettere sulle “ingiustizie” – reali o percepite – “chi altro racconterà la nostra storia ed educherà le nostre famiglie alla cultura canadese delle responsabilità civiche?”. Poi ha aggiunto: se il NEPMCC non fosse qui a riconoscere il contributo di questi giornalisti e premiati, chi saprebbe che siamo qui?
Da quando siamo diventati amici circa quarant’anni fa, quella “famiglia canadese” è cresciuta al punto che ora un buon 24% dei canadesi si identifica come parlante di una terza lingua (non inglese, francese o aborigena) a casa o al lavoro, quotidianamente.
Molte delle venti e più personalità politiche [a tutti e tre i livelli di governo e quattro partiti politici] hanno sottolineato che il 51% dei tre milioni di cittadini di Toronto è nato fuori dal Canada.
Tutti sanno che i messaggi dei loro successi, o meno, saranno veicolati attraverso i canali di comunicazione rappresentati da periodici, piattaforme online, canali di e-commerce e social media presenti in sala.
L’evento è stato una meravigliosa dimostrazione di integrazione, riconoscimento del merito, fraternità e ospitalità reciproca. Non avrebbe potuto essere meno.
Traduzione in Italiano dall’originale in Inglese a cura di Marzio Pelù
Nella foto in alto, un momento delle premiazioni con l’Onorevole Joe Volpe, Editore del Corriere Canadese, e Thomas Saras, Presidente del NEPMCC; qui sotto, una fotogallery dell’evento, e, a seguire, i nomi di tutti i premiati e le immagini e due brevi video dell’esibizione della band The Killers (fotoservizio di Priscilla Pajdo, Marzio Pelù e Ricky Castellvi)
AWARDS 2025 – National Ethnic Media and Press Council of Canada
1. Indira Naidoo- Harris
(Life Time Achievements/ Journalism/ Politics)
2. Sabina Vaisman
(Community/ the Letters/ Journalism)
3. Lorene Santiso
(Journalism/ Social Justice/ Free Expression)
4. Jennifer Hosten
(The Arts/ Diplomacy/ Humanities)
5. Lin Peng
(Culture and Journalism)
6. The Spanish Media – Editor: Martha Pinzon
(Culture/Community/Journalism)
7. Ravindra N. Mohabeer, PhD
(Education/ Humanities/ Social Justice)
8. Rui Yang
(Journalism/ Community/ The Letters)
9.- Gilberto Rios
(Culture/ Humanities/ Social Justice)
10.- Jay Brijpaul
(Humanities/ Community Service/ Philanthropy)
11.- Kengatharan Vinayagamoorthy
(Journalism/ Culture/ The Arts)
12.- Mahbubur Rab Chowdhury
(Community Service/ Humanities/ The Letters)
13.- Thevakanthan Thevakanniya
(Journalism/ the Arts/ free expression)
14.-Alex Kontarakis
(Culture and Journalism)
15.- Urdu Post – Editor: Syed Tausif
(Journalism/ Free Expression/ Social Justice)







































