Ontario

Sanità: pochi medici di base e rimborsi farsa

TORONTO – Benvenuti nel girone infernale della Sanità in Ontario. A mettere in luce le incongruenze, le inadempienze e la situazione di caos totale del sistema sanitario provinciale è stato il rapporto dell’Auditor General presentato ieri a Queen’s Park. Un documento, quello di Shelley Spence (nella foto sopra), che suona come un atto d’accusa sull’operato del governo guidato da Doug Ford, in carica dal 2018, che in tutti questi anni nonostante i proclami non è stato in grado di attuare quelle riforme necessarie per garantire un miglioramento complessivo dei servizi erogati ai cittadini. Dalla mancanza di medici di base alle liste d’attesa, passando per il farraginoso meccanismo delle fatturazioni che apre le porte ad abusi da parte di qualche medico “furbetto”, che con questo sistema privo di controlli efficaci ha potuto ricevere compensi spropositati, lavorando – si legge nel rapporto – anche per più di 24 ore al giorno, per 365 giorni all’anno senza interruzione, visitando anche 100 pazienti al giorno.

L’audit ha osservato che il ministero della Sanità dell’Ontario “non ha costantemente adottato processi per pianificare o supervisionare programmi e iniziative volte a migliorare l’accesso dei pazienti ai fornitori di cure primarie”. A partire dal 2024, si stima che 2 milioni di abitanti dell’Ontario non abbia un medico di base. Il rapporto ha messo in luce che le unità sanitarie dell’Ontario e le reti locali di cure primarie non hanno l’autorità “per richiedere ai fornitori di servizi collaborare nella pianificazione del sistema”. A giugno 2025, c’erano 178.000 persone nel sistema in attesa di essere indirizzate da un medico di famiglia. Di queste, 108.000 erano in attesa da più di un anno, inclusi circa 5.000 con bisogni sanitari complessi.

Spence ha riscontrato anche una grande variazione nei tempi di attesa del sistema. Dei 197.000 persone indirizzate a un medico di base tra l’anno fiscale 2020/2021 e aprile 2025, il 47 per cento ha aspettato meno di 21 giorni, mentre il 15 per cento ha aspettato più di 260 giorni.

L’audit ha poi rilevato che i ministeri della Sanità, e dei College, delle Università, dell’Eccellenza della Ricerca e della Sicurezza non hanno analizzato quanti posti fossero necessari o se le scuole avessero capacità. Mancano i medici di base, il sistema ha bisogno di nuovi dottori ma il reclutamento universitario non è in grado di stare dietro alla richiesta che aumenta.

Due nuove scuole di medicina f- secondo l’Auditor General – sono state approvate senza valutare se le scuole esistenti potessero essere ampliate al loro posto. Sebbene il governo abbia annunciato l’intenzione di aggiungere 340 posti per studenti universitari e 551 post-laurea tra il 2022 e il 2024, il rapporto ha rilevato che entro la fine dell’anno accademico 2025/26 le scuole di medicina avevano assegnato il 44 per cento in meno ai posti in medicina di famiglia rispetto al previsto a causa della mancanza di cliniche di formazione.

Il governo ha indicato che circa 2 milioni di abitanti dell’Ontario non avevano accesso a un medico di base nel 2024, una stima superiore rispetto a quella utilizzata dal ministero nel suo modello di previsione per sostenere l’espansione dei posti medici. “Secondo la nostra stessa analisi – si legge sul rapporto – sarebbero necessari circa 2.000 medici di famiglia per soddisfare questa esigenza nel 2024.

Il ministero ha pagato qualcosa come 19,5 miliardi di dollari a circa 35.000 medici nel 2024/25, basandosi sull’attuale sistema di fatturazione fatta direttamente dai dottori. Ma la mancanza di controlli capillari ha permesso la presenza di abusi. L’auditor ha rilevato che il sistema di richieste di rimborso del ministero della Sanità ha funzionalità limitate nel rilevare “fatturazioni ad alto rischio”.

“La nostra analisi dei dati di fatturazione a pagamento per servizio (FFS) tra il 2021/22 e il 2024/25 ha trovato numerosi esempi di medici che fatturavano oltre 24 ore di servizio in un solo giorno; forniva servizi a un numero insolitamente alto di pazienti (ad esempio, oltre 100) al giorno; o lavorava un alto numero di giorni (ad esempio, 365) in un anno,” ha scritto Spence. Il controllo di queste fatture attualmente è affidato a otto dipendenti.

Su questo fronte serve una riforma capillare, secondo l’Auditor General, che possa mettere fine a chi si approfitta del sistema. “Un’iniziativa di modernizzazione del sistema annunciata nel 2023 – continua il rapporto – è stata ritardata in attesa dell’approvazione da parte del governo. In un’analisi del 2024, il Ministero ha osservato che il 3-5 per cento delle richieste di rimborso a pagamento (FFS) esaminate presentava potenziali anomalie. Sulla base dei 13,3 miliardi di dollari di pagamenti FFS nel 2024/25, questo si traduce in circa 400-665 milioni di dollari di pagamenti che richiederebbero ulteriori revisioni.

Cifre che confermano come sia necessario un intervento deciso e strutturale dell’esecutivo per fare fronte alle falle del sistema sanitario.

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