Incontri bilaterali, Cina e Palestina: Carney si smarca dagli Stati Uniti
NEW YORK – Prima priorità: smarcarsi dagli Stati Uniti. La presenza di Mark Carney (nella foto sopra) a New York per prendere parte ai lavori dell’Assemblea Generale delle Nazioni unite ha seguito per filo e per segno un copione tracciato nelle ultime settimane dallo stesso primo ministro. Il Canada, insieme a Francia, Inghilterra, Australia e numerosi altri Paesi, ha ufficialmente riconosciuto lo Stato della Palestina, una mossa che pone Ottawa in netta discontinuità – per non dire contrapposizione – con l’amministrazione americana, che rimane invece arroccata nella difesa del premier israeliano Benjamin Netanyahu.
Una rottura senza se e senza ma, quella del nostro governo, che mostra al potente alleato americano come in questa fase di tensioni caratterizzate dalla guerra commerciale, come il Canada possa avere una politica estera indipendente dagli Usa e non sempre adagiata alle posizioni di Washington.
Allo stesso tempo la visita di Carney a New York è servita anche ad allacciare – e a volte a riallacciare – le relazioni commerciali con gli altri Paesi.
Il primo ministro ha tenuto una lunghissima serie di incontri bilaterali con un obiettivo ben preciso: consolidare i rapporti e gettare le basi per un potenziamento nell’immediato futuro delle relazioni commerciali.
Tra tutti i vari incontri, il più significativo è stato senza dubbio quello con Li Qiang, premier cinese, nel quale è stato confermato un futuro meeting con il presidente cinese Xi Jiping.
I due leader hanno riconosciuto le difficoltà del momento – dazi sulle auto elettriche cinesi, contro dazi sulla colza (canola) canadese – ma hanno anche preso un impegno a future trattative per risolvere le due questioni. Carney ha osservato che da quando i due si sono parlati al telefono, “i nostri due paesi, i nostri funzionari, hanno iniziato a impegnarsi molto più regolarmente, in modo molto più costruttivo”.
“Abbiamo un’opportunità in un mondo che sta cambiando rapidamente”, ha detto Carney a Li. “Abbiamo l’opportunità di riportare quella partnership e portarla a un nuovo livello, in una serie di aree”.
“In ogni momento in cui c’è una crepa – ha dichiarato Carney – dove c’è una rottura, c’è una possibilità: ed è nostra responsabilità, è la nostra opportunità come Canada in questo momento di trovarla”. “E dopo la mia visita all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, posso assicurare ai canadesi che c’è luce, ci sono molte possibilità”.
Ieri il primo ministro canadese ha partecipato a un vertice delle Nazioni Unite incentrato su un’economia globale sostenibile, inclusiva e resiliente. In seguito ha anche incontrato il primo ministro della Giamaica Andrew Michael Holness.