TORONTO – Botta e risposta tra il ministro dell’Istruzione e il vicepresidente del Toronto District School Board (TDSB) Zakir Patel. La minaccia, per niente velata, di subentrare nella gestione del board se il bilancio non dovesse essere in pareggio non è stata affatto accolta con il sorriso sulle labbra. “I commenti del Ministro della scorsa settimana non sono stati utili e non contribuiscono al nostro obiettivo comune di sostenere gli studenti, i genitori e il personale che rappresentiamo”, ha dichiarato Zakir Patel durante una conferenza stampa.
Il bilancio del consiglio scolastico è recentemente finito sotto i riflettori dopo che diverse opzioni di risparmio, tra cui la chiusura di diverse piscine e il taglio degli insegnanti di musica, hanno suscitato preoccupazione tra i genitori e la comunità in generale.
Il TDSB ha dichiarato che nulla è stato ancora finalizzato, mentre i membri del consiglio cercano il modo di colmare il deficit di bilancio di 58 milioni di dollari entro la fine di giugno.
La scorsa settimana, durante il Question Period, Calandra ha criticato duramente le opzioni proposte dal TDSB, definendole un attacco a studenti e insegnanti. “Fate la cosa giusta per gli studenti, fate la cosa giusta per gli insegnanti, e se non lo fate, vi commissarierò e rimetterò in carreggiata il consiglio”, ha detto Calandra, che il mese scorso ha nominato un investigatore per esaminare le finanze del TDSB.
Calandra ha suggerito che invece di chiudere le piscine e ridurre il numero degli insegnanti, per trovare soluzioni di risparmio il TDSB dovrebbe invece valutare un taglio dei sovrintendenti.
Il presidente della Budget committee del TDSB Neethan Shan, ha detto di aver richiesto un incontro con Calandra per poter lavorare insieme ad affrontare le sfide che il consiglio scolastico deve fronteggiare. “Crediamo ancora che un approccio collaborativo possa aiutarci a concentrarci su ciò che conta di più: i nostri studenti – ha affermato Shan – sebbene il ministero affermi che i finanziamenti per l’istruzione siano aumentati, non è la verità completa. Il numero, il numero assoluto, potrebbe essere aumentato, ma non è al passo con l’inflazione. Quindi, abbiamo una crisi nel sistema di istruzione pubblica”.
Il presidente del TDSB chiede inoltre alla provincia di revocare la moratoria sulla chiusura delle scuole, una richiesta che il consiglio ha rivolto al governo fin dall’entrata in vigore della sospensione nel 2017. La moratoria ha impedito ai consigli di accorpare scuole sottoutilizzate. “Le sfide che affrontiamo sono complesse, ma non insormontabili”, ha concluso Shan.
In alto, il Toronto District School Board (foto: Wikipedia)
