Toronto

Don Francesco ricorda Madeleine:
“Non hai chiesto di guarire
ma solo di pregare per te”

TORONTO – Maddalena carissima, parlo a te perché sono certo che mi ascolti, perché credo che tu non sei morta ma sei semplicemente passata alla vita vera, la vita in Gesù, la vita dell’amore, la vita dell’eterno amore, la vita senza fine.

Ho molto esitato prima di scriverti perché io ti ho conosciuta come una donna discreta, silenziosa, saggia, di poche parole e di azioni decisive e significative. La tua è stata una presenza nella mia vita che mi ha sempre ricordato il silenzio di Maria, la madre di Gesù, il silenzio di tante donne che cambiano la vita e trasformano il mondo con la loro incisiva semplicità, quel silenzio operoso che ha riempito la vita di tuo marito Donato e di tanti di noi, tuoi amici.

Quando c’incontravamo a Toronto oppure in Italia, assieme a Sam e a Gemma, ricordo che il tuo sorriso mi faceva sentire a casa, la tua calma mi infondeva pace e sicurezza, le tue risposte alle mie tante domande mi facevano comprendere il senso vero della vita che è l’amore verso ogni donna e uomo e verso ogni cosa.

Ora, cara Maddalena, tu vedi l’amore, vedi Cristo risorto che ti ha accolto tra le sue braccia dopo tanta sofferenza dovuta alla tua malattia e che tu hai saputo accogliere e vivere con fede e forza.

Tempo fa, Donato mi ha detto: «Ho una cosa da chiederti da parte di Maddalena; puoi pregare per lei?». Ancora una volta Maddalena non ti sei smentita, sei andata subito al sodo chiedendo quello che più di ogni altra cosa si deve chiedere a un ministro della Chiesa: la preghiera. Non hai chiesto di guarire ma solo di pregare per te e i desideri del tuo cuore.

Mi rivolgo a te, cara Maddalena, perché parlando a te parlo anche a Donato, l’uomo della tua vita, l’uomo a cui hai dato con gioia tutta te stessa. Pensando alla vita di Donato mi viene in mente un detto italiano: «Dietro a un grande uomo vi è sempre una grandissima donna». Mi sono commosso, poi, quando ho letto che tu prima di morire hai detto a tuo marito mentre ti stringeva la mano: «Thank You, Dan. I Love You». È stato meraviglioso perché le tue parole mi hanno fatto capire cosa è veramente l’amore. Uno scrittore francese, infatti, ha scritto che «amare è dire all’altro: tu non morirai mai!» (Gabriel Marcel). D’altronde Gesù ci ha sempre detto che chi ama nel suo nome non morirà mai, ma in Lui vivrà per sempre.

Io credo che quando sei arrivata in Cielo c’è stata una grande festa non solo perché hai rivisto le persone che hai e che ti hanno amata, ma anche perché abbracciando Gesù risorto gli hai detto: «Grazie Signore per la vita, per l’amore, per la fede e per tutte le persone e le cose belle che mi hai dato sulla terra. Grazie perché ti sei fatto presente nella mia vita nel matrimonio con Donato. Gesù proteggi mio marito e dagli la forza e la pazienza di saper attendere quel giorno in cui ci rivedremo e ci ridaremo il nostro primo bacio, un bacio che ancora oggi, in te che sei l’Amore io gli dono dal Paradiso. Un bacio senza fine perché l’amore è eterno». Amen.

Arrivederci Maddalena e prega per tutti noi.

Don Francesco Armenti

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